Il Threat Intelligence Team di D3Lab ha rilevato la diffusione di diverse campagne di phishing ai danni di Young Platform, la startup italiana fondata nel 2018 da sei ex studenti della facoltà d’Informatica dell’Università di Torino. Dal loro lavoro, è nato il primo exchange italiano che consente l’acquisto e la vendita di bitcoin, ethereum e altre criptovalute.

Le campagne sono state diffuse mediante la creazione di domini creati Ad-Hoc e probabilmente veicolati tramite messaggi di testo (smishing) alle probabili vittime.

L’obiettivo dei cyber criminali è quello di richiedere username, numero di telefono e data di nascita, dati che verranno sicuramente sfruttati in un successivo approccio telefonico (vishing) al fine di ottenere l’accesso completo all’account di criptovalute della vittima.

Gli esperti di D3Lab ricordano che nel panorama delle frodi Italiane è sempre più frequente l’uso combinato della tecnica di Smishing (SMS Phishing) e Vishing (Voice phishing); quest’ultima fa leva sulla maggiore fiducia che l’utente tende a riporre in una persona con la quale si ha un dialogo telefonico. Entrambe le tecniche spesso sono affiancate dallo spoofing dell’id del chiamante o del mittente del messaggio di testo, avvalorando maggiormente la comunicazione che sembra provenire dalle numerazioni ufficiali degli istituti di credito.

D3Lab invita pertanto gli utenti a prestare attenzione e a non divulgare le proprie informazioni sensibili (username, password, e-mail, etc).

https://www.d3lab.net/campagna-di-phishing-ai-danni-di-young-platform/

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