Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato due nuove leggi nell’ambito del “pacchetto” legislativo sulla cybersecurity per incrementare la resilienza e la capacità di risposta dell’UE contro le minacce e gli incidenti informatici. Le normative includono il “Cyber Solidarity Act” e una modifica del Cybersecurity Act (CSA) del 2019.
Cyber Solidarity Act: una rete europea per la sicurezza
La nuova legge stabilisce le capacità necessarie per rendere l’Europa più resiliente alle minacce informatiche, rafforzando al contempo i meccanismi di cooperazione tra gli Stati membri. Tra le misure principali, viene istituito un cyber security alert system, un’infrastruttura paneuropea costituita da hub informatici nazionali e transfrontalieri distribuiti in tutta l’UE. Questi hub, incaricati di rilevare, condividere informazioni e intervenire sulle minacce cyber, utilizzeranno tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (IA) e la data analytics per fornire avvisi tempestivi su minacce e incidenti che attraversano i confini nazionali. Tale sistema non solo potenzierà il quadro europeo esistente, ma consentirà alle autorità e alle organizzazioni competenti di rispondere in modo più rapido, efficiente ed efficace agli attacchi informatici.
Il nuovo regolamento prevede anche un meccanismo di emergenza volto a rafforzare la preparazione e migliorare la capacità di risposta dell’UE agli incidenti informatici. Sosterrà:
- azioni di preparazione, tra cui test delle entità in settori altamente critici (sanità, trasporti, energia, ecc.) per potenziali vulnerabilità, sulla base di scenari di rischio e metodologie comuni
- una nuova cybersecurity reserve dell’UE composta da servizi di risposta agli incidenti del settore privato pronti a intervenire su richiesta di uno Stato membro o di istituzioni, organi e agenzie dell’UE, nonché di paesi terzi associati, in caso di un incidente di sicurezza informatica significativo o su larga scala
- assistenza tecnica reciproca.
Infine, La nuova legge prevede anche l’introduzione di un meccanismo di revisione degli incidenti, concepito per valutare diversi aspetti, tra cui l’efficacia delle azioni intraprese attraverso il meccanismo di emergenza informatica e l’utilizzo della riserva di cybersecurity. Inoltre, il meccanismo analizzerà il contributo del regolamento nel rafforzare la competitività dei settori industriali e dei servizi.
Modifica mirata al Cybersecurity Act del 2019
Questo emendamento punta a migliorare la resilienza informatica dell’UE, consentendo la futura adozione di schemi di certificazione europei per i cosiddetti servizi di sicurezza gestiti. Questi servizi, essenziali per prevenire, individuare, rispondere e recuperare dagli incidenti informatici, includono attività come la gestione degli incidenti, penetration testing, consulenza e supporto tecnico.
In attesa dei risultati della valutazione del Cybersecurity Act, questo emendamento permetterà di istituire schemi di certificazioni europei per tali servizi, migliorandone la qualità e la comparabilità. L’obiettivo è promuovere fornitori affidabili di servizi di sicurezza informatica, evitando la frammentazione del mercato interno, dato che alcuni Stati membri hanno già avviato programmi nazionali di certificazione per i servizi gestiti.
Dopo la firma da parte dei presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo, entrambi gli atti legislativi saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’UE nelle prossime settimane ed entreranno in vigore 20 giorni dopo tale pubblicazione.