Un ventunenne del Connecticut, avrebbe compiuto una truffa tramite operazioni di phishing, scamming e ingegneria sociale riuscendo a rubare circa 950.000 dollari ai rider di DoorDash, un servizio online di consegna di cibo.

L’attività di cui è accusato il ragazzo sarebbe cominciata nel 2020: il giovane, dopo aver inviato un ordine e aver ricevuto i dettagli del rider, contattava quest’ultimo fingendo di essere il supporto di DoorDash e chiedendo al rider di comunicare i propri dettagli bancari o effettuare il login su un sito creato ad hoc; così facendo entrava nell’account del malcapitato e prendeva possesso dei suoi fondi.

Fingendosi un operatore del supporto, il ragazzo, ordinava al rider di non completare l’ordine avvertendolo dell’esistenza di una campagna di scamming contro DoorDash. I dati bancari richiesti servivano, a detta del ragazzo, per assicurarsi che il rider non fosse stato colpito dagli attacchi.

Tra le vittime di questa truffa, una ha raccontato di non essere riuscita ad accedere al proprio account, e quindi ai propri guadagni, per quasi quattro giorni; alcuni hanno perso fino a 5.000 dollari in pochissimo tempo, senza riuscire a modificare le credenziali dell’account e recuperare i propri soldi.

In totale il ventunenne, accusato della truffa, è riuscito a sfruttare 1750 transazioni per perpetrare i propri attacchi, colpendo quasi 700 rider. L’operazione è stata scoperta per caso, durante l’analisi di un altro problema della piattaforma non correlato a questo caso. Ora il ragazzo dovrà affrontare il giudizio della corte per le accuse di furto di primo grado, furto di identità di terzo grado, falsificazione di secondo grado, traffico di informazioni personali e crimine informatico di primo grado.

https://www.securityinfo.it/2023/06/20/scoperta-una-truffa-contro-i-rider-di-doordash-per-quasi-1-milione-di-dollari/

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