Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale guida l’azione politico-diplomatica in materia di cyberspazio e ha sostenuto il processo di strutturazione della cyber architettura nazionale attraverso la creazione di un’Unità per la politica e la sicurezza del ciberspazio presso la DG Affari politici e sicurezza.
Se gli incidenti, anche gravi, hanno messo in luce il potenziale distruttivo e i rischi di instabilità insiti nella minaccia informatica, la pandemia ha contribuito ad accelerare e rendere molto più attuali i processi, i confronti e le esigenze relative alla digitalizzazione. Il cyberspazio non è solo uno dei principali terreni di competizione ma anche di cooperazione internazionale, nonché di difesa degli ideali e dei valori di democrazia, Stato di diritto, diritti umani e libertà fondamentali, che da sempre ispirano l’agire dell’Italia.
L’Unità sta lavorando da un lato per costruire uno spazio cibernetico libero, sicuro e accessibile che rispetti i diritti delle persone e offra opportunità a tutti, e dall’altro per rafforzare i legami internazionali su questo tema. Per i suoi forti aspetti tecnologici e innovativi contribuisce anche a creare un quadro ideale per la promozione del Paese nel suo insieme.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Difesa ha pubblicato il position paper dell’Italia sul “Diritto Internazionale e il cyberspazio”. Di seguito gli 11 punti chiave del documento nazionale:
- La tutela della sovranità nel cyberspazio e le violazioni del principio di non intervento.
- L’applicazione della legge sulla responsabilità degli Stati alle attività nel cyberspazio.
- Due diligence
- Contromisure.
- Operazioni informatiche e uso della forza.
- Operazioni informatiche ed esercizio dell’autodifesa da parte degli Stati.
- Operazioni informatiche e applicazione del diritto internazionale umanitario.
- Operazioni informatiche e legge di neutralità.
- I diritti umani nel cyberspazio.
- Il ruolo degli stakeholder privati nel cyberspazio.
- Cooperazione internazionale nel campo della sicurezza informatica.
Nel documento si legge “l’Italia ritiene che il diritto internazionale sia applicabile al ciberspazio e lo considera la disciplina giuridica esistente e uno strumento fondamentale per assicurare un comportamento responsabile dello Stato nel ciberspazio”.
Inoltre, l’Italia condivide le conclusioni raggiunte dal Gruppo di esperti governativi delle Nazioni Unite (GGE) e dal Gruppo di lavoro aperto (OEWG) istituito nel 2019, secondo cui “il diritto internazionale e in particolare la Carta delle Nazioni Unite in nella sua interezza, è applicabile ed è essenziale per mantenere la pace e la stabilità e promuovere un ambiente ICT aperto, sicuro, stabile, accessibile e pacifico”.
https://www.esteri.it/en/politica-estera-e-cooperazione-allo-sviluppo/temi_globali/cybersecurity/