“Giunto alla 53ª edizione, il Rapporto Censis interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella fase di eccezionale trasformazione che stiamo vivendo da un decennio”

Sfuggiti a fatica al mulinello della crisi, adesso l’incertezza è lo stato d’animo dominante (per il 69%) 7 italiani su 10, questa sfiducia secondo il rapporto rappresenta, «un virus che si annida nelle pieghe della società» creato da «disillusione, stress esistenziale e ansia» stravolgimento sociale ed epocale.

Sono tanti i segnali di contrapposizione degli italiani a una prospettiva di declino. Mentre i limiti della politica sono nella rassegnazione a non decidere. Dalle dichiarazioni del Direttore Generale è come se l’Italia avesse assistito in diretta al suicidio della politica.

Il 75% degli italiani non si fida dell’altro e crescono anche «le crescenti pulsioni antidemocratiche»,il 48% degli italiani vorrebbe «uomo forte al potere» che non debba fronteggiare elezioni e il parlamento. il dato sale al 56% tra le persone con redditi bassi, al 62% tra i soggetti meno istruiti, al 67% tra gli operai.

«Il bluff dell’occupazione che non produce reddito e crescita» fa scaturire un importante dato: rispetto al 2007, nel 2018 si contano 321 mila occupati in più ma si assiste ad un importante boom del part time involontario e altro lavoro ridotto «Più occupati, meno lavoro».  Le ore lavorate totali ammontano a 2,3 miliardi in meno rispetto al 2007 e le unità di lavoro 959.000 in meno.

Un Italia che da un punto di vista demografico invecchia, pochi giovani che tendono ad abbandonare il paese anche per opportunità lavorative. Uno «tsunami demografico» viene definito. Un «grande esodo»

Italia «rimpicciolita, invecchiata, con pochi giovani e pochissime nascite». Su 107 province, solamente 21 non hanno perso popolazione di cui 6 del capoluogo Lombardo e 9 a Nord-Est.

Diete mediatiche e cioè l’utilizzo di fonti alternative agli smartphone diminuiscono esponenzialmente. Il 73,8% degli italiani ha uno smartphone anche dovuto ai media e ai nuovi canali di informazione.

Il Direttore del CENSIS Massimiliano Valerii conclude l’ennesimo incredibile lavoro fatto delle risultanze italiane e di dati sui quali è necessario fermarsi (non troppo) e riflettere.

Questi e molti altri dati nel dettaglio sono disponibili sul sito del CENSIS.

CENSIS

Link alla presentazione Video del Rapporto

 

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