La Polizia Postale ha diramato un’allerta su una nuova truffa sul proprio sito www.commissariatodips.it che potrebbe arrecare molti danni a cittadini, professionisti e PMI.

Si tratta di un un messaggio pop-up che recita: “Security warning: Il tuo computer è stato bloccato. Errore #DW6VB36. Per favore chiamaci immediatamente al numero +39 0694804XXX”. Non ignorare questo avviso critico. Se chiudi questa pagina, l’accesso del tuo computer sarà disattivato per impedire ulteriori danni alla nostra rete. Il tuo computer ci ha avvisato di essere stato infestato con virus e spyware. Sono state rubate le seguenti informazioni: Accesso Facebook, Dettagli carta di credito, Accesso account e-mail, Foto conservate su questo computer. Devi contattarci immediatamente in modo che i nostri ingegneri possano illustrarti il processo di rimozione per via telefonica. Per favore chiamaci entro i prossimi 5 minuti per impedire che il tuo computer venga disattivato. Chiama per ricevere supporto: +390694804XXX”.

Questo messaggio infatti compare durante la navigazione online e avvisa che per sbloccare il proprio PC bisogna chiamare un numero per evitare problemi. NON FATELO!

Ovviamente il numero è esistente ma è tutto rigorosamente, come spiegano gli agenti, finto! Se infatti si chiama il numero comparso si pagano costi fino a cento euro.

Si tratta ovviamente di un attacco di phishing “vecchio stile” che oltre a sottrarre denaro con il costo della chiamata, seguendo le istruzioni telefoniche del presunto operatore si mette a disposizione del truffatore il proprio computer e tramite assistenza remota involontariamente gli consentirai di installare programmi illeciti e virus.

La Polizia sottolinea che  tale attacco non comporta alcun furto di dati personali ne tantomeno alcuna infezione se si decide di chiudere la finestra del messaggio.

Ovviamente il consiglio della Polizia è quello di diffidare sempre da questo tipo di messaggi e di tenere aggiornati i propri Firewall e il proprio antivirus. Qualora si abbiano dubbi circa i messaggi che si presentano sul web, è utile documentarsi o rivolgersi alla direttamente alla Polizia Postale.

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