Emerge dai dati anonimizzati forniti dagli utenti di Kaspersky Internet Security for Android che WhatsApp è l’app di messaggistica più popolare tra i truffatori che utilizzano tecniche di phishing.
Tra dicembre 2020 e maggio 2021 il maggior numero di link dannosi rilevati è stato inviato tramite WhatsApp (89,6%), seguito da Telegram (5,6%). Viber è al terzo posto con una percentuale del 4,7% seguita da Hangouts con l’1%. I paesi che hanno subìto il maggior numero di attacchi di phishing sono stati Russia (46%), Brasile (15%) e India (7%). A livello globale, sono stati registrati 480 casi di phishing al giorno.
L’azienda ha analizzato i clic anonimi sui link di phishing in queste applicazioni e ha rilevato che tra dicembre 2020 e maggio 2021 sono stati registrati 91.242 casi a livello globale.
Secondo le statistiche, Kaspersky Internet Security for Android il maggior numero di link dannosi in WhatsApp dipende in parte a causa del fatto che si tratta dell’applicazione di messaggistica più popolare a livello globale.
Secondo i dati, Telegram sarebbe l’app con il minor numero di rilevamenti, mentre per quel che riguarda la distribuzione geografica è simile a quella di WhatsApp. Il maggior numero di link dannosi è stato, infatti, rilevato in Russia (56%), seguita da India (6%) e Turchia (4%).
In base alle statistiche, Viber e Hangouts hanno avuto un numero inferiore di casi registrati. La differenza fondamentale tra loro è la distribuzione geografica. Il maggior numero di rilevamenti in Viber è stato identificato principalmente in Russia con l’89% e nei paesi della CSI, tra cui Ucraina con il 5% e Bielorussia con il 2%, mentre la maggior parte dei rilevamenti di Hangouts proveniva da Stati Uniti (39%) e Francia (39%).
In termini di numero di attacchi di phishing registrati per singolo utente su WhatsApp, il primato è detenuto da Brasile con 177 attacchi e India con 158. Rispetto agli altri paesi, gli utenti russi sono in testa per quel che riguarda il numero di rilevamenti su Viber (305) e Telegram (79).
“Le statistiche mostrano che il phishing nelle app di messaggistica istantanea è ancora uno degli strumenti più popolari tra i truffatori. Ciò è in parte dovuto alla grande popolarità di queste app tra gli utenti, nonché alla possibilità di utilizzare funzionalità integrate delle applicazioni per eseguire gli attacchi. A volte può essere difficile capire quando ci si trova di fronte ad un attacco phishing, perché a fare la differenza può essere anche solo un carattere o un dettaglio trascurabile. Nella lotta contro il phishing nelle app di messaggistica serve fare molta attenzione, e ci si può anche affidare alle tecnologie anti-phishing”, ha commentato Tatyana Shcherbakova, Senior Web Content Analyst di Kaspersky.