È operativo, presso l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), il Centro di valutazione e certificazione nazionale (CVCN), come previsto dalla normativa sul Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica nonché dal DL 82 del 2021. Avrà il compito di valutare la sicurezza di beni, sistemi e servizi ICT destinati a essere impiegati nel contesto del Perimetro cibernetico.
Originariamente istituito presso il ministero dello Sviluppo economico e trasferito all’interno dell’ACN, il CVCN avrà quindi l’onere di valutare la sicurezza di beni, sistemi e servizi ICT destinati a essere impiegati nel contesto del Perimetro e che rientrano nelle categorie previste dal DPCM 15 giugno 2021. “La procedura di valutazione, regolamentata dal DPR 54/2021, potrà prevedere l’esecuzione di test hardware e software sui componenti della fornitura. In questo processo, al CVCN faranno riferimento i Centri di valutazione (CV) presso i ministeri della Difesa e dell’Interno e potrà avvalersi del supporto di una rete di Laboratori accreditati di prova (LAP) che saranno regolamentati da apposito Decreto in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale” – si legge nella nota.
“Inoltre, il Centro di valutazione e certificazione nazionale svolgerà un ruolo di supporto tecnico per le attività connesse all’esercizio dei poteri speciali ‘Golden power’ in ambito 5G, così come previsto dalle recenti modifiche apportate al dl 21/2012 dal decreto Ucraina – sottolinea l‘Agenzia per la cybersicurezza nazionale – In particolare, il CVCN opererà sia nella fase istruttoria, a supporto del Gruppo di coordinamento, sia nella fase di monitoraggio, come organo di cui si avvale il Comitato preposto allo scopo”.
“Il CVCN può già contare sulle unità di personale tecnico che hanno costituito il nucleo iniziale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e su quelle di recente trasferite dal Ministero dello Sviluppo economico. Nelle prossime settimane, la dotazione di personale sarà ulteriormente potenziata con l’assunzione degli esperti che avranno superato le prove del concorso in atto. Questa prima fase di reclutamento dell’Agenzia ha avuto infatti come obiettivo prioritario proprio quello di assumere personale rientrante tra i profili destinati alle attività del CVCN (certificatori/ispettori, tecnici hardware e TLC, tecnici software e crittografi)”.
“Il CVCN opererà secondo il principio di gradualità definito dal DPR 54/2021, affinando le proprie procedure interne, incrementando progressivamente le dotazioni strumentali e tecnologiche, e attuando progetti di potenziamento della rete dei LAP per mezzo dei fondi dedicati nell’ambito del PNRR. Ai soggetti inclusi nel Perimetro, saranno rese disponibili FAQ e linee guida che li supportino nel processo di valutazione da parte del CVCN, elaborate anche a seguito di confronti avvenuti con diversi stakeholder. Come disposto dal quadro normativo vigente, le comunicazioni tra i soggetti Perimetro, i loro fornitori e il CVCN avverranno per via telematica” – conclude la nota.