Mobile Device Best Practices: i consigli della NSA per proteggere meglio il dispositivo e le informazioni

I nostri telefoni sono quasi sempre a portata di mano, raramente spenti e contengono enormi quantità di dati personali e sensibili.

“Penso sempre ai telefoni come alla nostra anima digitale”, ha affermato Patrick Wardle, un esperto di sicurezza ed ex ricercatore della NSA.

Sono diventati i bersagli principali per gli hacker che cercano di carpire messaggi di testo sensibili, informazioni di contatto e foto, tenere traccia delle posizioni degli utenti e persino accendere di nascosto i loro video e microfoni.

La guida della NSA contiene anche dei consigli se vuoi assicurarti che gli hacker non ti stiano spiando tramite la fotocamera o il microfono del tuo telefono: non portarlo con te ovunque.

Il consiglio di riavviare periodicamente un telefono riflette, in parte, un cambiamento nel modo in cui i principali hacker ottengono l’accesso ai dispositivi mobili e l’aumento dei cosiddetti exploit “zero-click” che funzionano senza alcuna interazione dell’utente.

“C’è stata questa evoluzione rispetto all’avere un clic mirato su un collegamento sospetto”, ha detto Bill Marczak, un ricercatore senior presso Citizen Lab, difensore dei diritti civili di Internet presso l’Università di Toronto.

In genere, una volta che gli hacker ottengono l’accesso a un dispositivo o ad una rete, cercano modi per persistere nel sistema installando software dannoso nel file system radice di un computer.

Ma questo è diventato più difficile in quanto produttori di telefoni come Apple e Google hanno rafforzato la sicurezza per bloccare il malware dai sistemi operativi principali, ha affermato Ziring.

“È molto difficile per un attaccante scavare in quello strato per guadagnare persistenza”, ha aggiunto.

Ciò incoraggia gli hacker a optare per “payload in memoria” più difficili da rilevare e risalire a chi li ha inviati.

Tali hack non possono sopravvivere a un riavvio, ma spesso non accade poiché molte persone spengono raramente i loro telefoni.

“Gli avversari sono giunti alla conclusione che non hanno bisogno di persistere”, ha detto Wardle.

Attualmente esiste un mercato solido per gli strumenti di hacking che possono entrare nei telefoni. Alcune aziende, come Zerodium e Crowdfence, offrono pubblicamente milioni di dollari per exploit zero-click.

Anche gli iPhone, propagandati per la loro maggiore sicurezza, non sono immuni : in un rapporto Amnesty International e Forbidden Stories con sede a Parigi, hanno affermato di aver trovato attacchi zero-click in esecuzione su iPhone 12 completamente aggiornato di un giornalista utilizzando iOS 14.6, l’aggiornamento più recente di Apple.

Una recente indagine sull’hacking telefonico da parte di un consorzio di media globali ha causato tumulti politici in Francia, India, Ungheria e altrove.

I ricercatori hanno trovato decine di giornalisti, attivisti per i diritti umani e politici su un elenco trapelato di quelli che si ritenevano potenziali bersagli di un’azienda israeliana di hacker su commissione, NSO Group.

Inoltre, negli ultimi anni si sono moltiplicate le società di hacker su commissione che vendono servizi di hacking di dispositivi mobili a governi e forze dell’ordine.