È ufficialmente partita Locked Shields, l’esercitazione internazionale in tempo reale di cyber security più grande e complessa del mondo, organizzata dal Centro di Eccellenza Nato per la Difesa Cibernetica della NATO (CCDCOE) con sede a Tallinn, in Estonia.
L’evento annuale, che si svolgerà dal 19 al 22 aprile 2022, vedrà più di 2.000 partecipanti provenienti da 32 nazioni impiegati nell’assistenza a un Paese immaginario, oggetto di un attacco informatico su larga scala, per testare l’efficienza delle difese cibernetiche dei Paesi che aderiscono alla NATO.
“La NATO è un hub per la difesa informatica in tutta l’Alleanza”, ha affermato Ian West, capo del Cyber Security Centre della NATO presso l’Agenzia NCI. “Locked Shields è un’opportunità per un team multinazionale di esperti sia della NATO che nazionali di lavorare insieme e imparare a collaborare tra loro, offrendo loro l’opportunità di testare realisticamente le proprie abilità in un ambiente sicuro”.
Locked Shields è un’esercitazione tecnica in cui le squadre dell’Alleanza, dei Paesi membri della NATO e dei partner si sfideranno in una simulazione basata sul gioco schierate per difendere un paese immaginario contro le squadre che stanno cercando di eseguire un attacco informatico su larga scala.
Attraverso questa esercitazione i cyber defenders avranno un’opportunità unica per esercitarsi nella difesa dei sistemi di rete e delle infrastrutture critiche come centrali elettriche, approvvigionamento idrico e telecomunicazioni, che sono sotto pressione a causa di un grave attacco informatico. Prevista per l’edizione di quest’anno anche la sfida tra le squadre per proteggere un istituto medico e un istituto finanziario.
Il team dell’Alleanza, guidato dal Centro per la sicurezza informatica della NATO, è composto da quasi 30 esperti dell’Agenzia NCI, nonché da altri organismi della NATO e tre alleati della NATO.
I partecipanti segnaleranno gli incidenti e li mitigheranno nel tentativo di difendere i loro sistemi IT civili e militari immaginari e le infrastrutture critiche, adattandosi in tempo reale e affrontare molteplici e sofisticati attacchi informatici effettuati dalla squadra composta dalle risorse di esperti del Cyber Security Centre della NATO, delle Nazioni Unite e dell’industria.
“La NATO continua a trovare modi per mantenere la propria prontezza. Attraverso questo esercizio, creiamo opportunità di formazione per i nostri colleghi per condividere le loro distinte conoscenze e potenziare le reciproche capacità, migliorando ulteriormente la posizione di difesa informatica collettiva dell’Alleanza”, ha affermato Duarte Silva, Senior Scientist, Cyber Security Centre della NATO. “Questo andrà oltre Locked Shields, per continuare la collaborazione e il coordinamento negli incidenti della vita reale”.
