Il 26 novembre scorso, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, hanno firmato il “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata” al Quirinale, che prevede la cooperazione tra i due Paesi anche sulla sicurezza informatica considerata fondamentale per rafforzare la sovranità e la transizione digitale europea.
Nell’articolo 5 del Trattato, dedicato alla cooperazione economica, industriale e digitale, è indicata l’alleanza sulla cyber security.
“Le parti riconoscono l’importanza della loro cooperazione al fine di rafforzare la sovranità e la transizione digitale europea. Esse s’impegnano ad approfondire la loro cooperazione in settori strategici per il raggiungimento di tale obiettivo, quali le nuove tecnologie, la cyber-sicurezza, il cloud, l’intelligenza artificiale, la condivisione dei dati, la connettività, il 5G-6G, la digitalizzazione dei pagamenti e la quantistica. Esse si impegnano a lavorare per una migliore regolamentazione a livello europeo e per una governance internazionale del settore digitale e dello spazio cibernetico”.
In merito all’attuale dialogo internazionale sulla regolamentazione circa il comportamento degli Stati nel cyberspazio, di recente l’Italia ha pubblicato la sua visione in 11 punti. “Il nostro Paese attribuisce fondamentale importanza all’applicazione del principio di sovranità al cyberspazio. Il nostro Paese ritiene che “nel cyberspazio si applichino sia gli aspetti interni che quelli esterni della sovranità”, si legge nel position paper.
Anche sulla crittografia dei dati manca una regolamentazione europea. Italia e Francia attraverso questa cooperazione potrebbero fare da apripista per aggiungere, in modo obbligatorio in determinati settori critici e strategici dei Paesi membri, un ulteriore livello di protezione con la data encryption.
Attraverso il Trattato Italia-Francia, i due Paesi hanno riconosciuto anche l’importanza della prevenzione e della lotta contro la corruzione e le frodi, l’evasione e l’elusione fiscale.
“Riconoscendo l’importanza della prevenzione e della lotta contro la corruzione e le frodi, l’evasione e l’elusione fiscale, le Parti convengono d’intensificare la collaborazione tra i loro “Anti-Fraud Coordination Services” e le loro amministrazioni fiscali”.
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