BT, holding di telecomunicazioni multimediale britannica, ha annunciato di aver sviluppato “Inflame”, un prototipo di sicurezza informatica basato sull’epidemiologia che utilizza l’apprendimento per rinforzo approfondito per consentire alle organizzazioni di rilevare e rispondere automaticamente agli attacchi informatici prima che compromettano una rete.
Utilizzando la diffusione dei virus nelle popolazioni umane come modello per informare la sua intelligenza artificiale, Inflame è un componente chiave della piattaforma Eagle-i recentemente annunciata da BT che utilizza l’intelligenza artificiale per fornire il rilevamento in tempo reale dei problemi e risposte automatizzate intelligenti.
La soluzione Inflame di BT utilizza gli stessi principi dell’epidemiologia ed è stata sviluppata per capire come i virus informatici e gli attacchi informatici si diffondono nelle reti aziendali e come prevenirli.
Per sviluppare tale tecnologia, i ricercatori della sicurezza presso i BT Labs di Suffolk, nel Regno Unito, hanno costruito modelli di reti aziendali che sono stati utilizzati per testare numerosi scenari basati su diversi tassi di R (in epidemiologia, il numero utilizzato per quantificare la diffusione delle malattie infettive in una popolazione) di infezione informatica. Questi test hanno consentito al team di ricerca di comprendere come queste minacce possono penetrare e compromettere una rete e sviluppare risposte automatizzate ottimali necessarie per contenere e prevenire la diffusione di virus attraverso di esse.
Queste risposte sono anche supportate dalla modellazione del “ciclo di vita degli attacchi”, che valuta gli avvisi di sicurezza in tempo reale rispetto a modelli stabiliti per capire la fase attuale di un attacco informatico in corso. Questa intuizione viene utilizzata per prevedere le fasi successive di un attacco e identificare rapidamente la risposta migliore per evitare che progredisca ulteriormente.
“Sappiamo che il rischio di attacchi informatici è più alto che mai e si è notevolmente intensificato durante la pandemia. Le aziende devono ora cercare nuove soluzioni di sicurezza informatica in grado di comprendere il rischio e le conseguenze di un attacco e rispondere rapidamente prima che sia troppo tardi”, ha affermato Howard Watson, Chief Technology Officer, BT. “I test epidemiologici hanno svolto un ruolo fondamentale nel frenare la diffusione dell’infezione durante la pandemia e Inflame utilizza gli stessi principi per capire come i virus digitali attuali e futuri si diffondono attraverso le reti. Inflame svolgerà un ruolo chiave nel modo in cui la piattaforma Eagle-i di BT prevede e identifica automaticamente gli attacchi informatici prima che abbiano un impatto, proteggendo le operazioni e la reputazione dei clienti”.