In vista della imminente sfida europea di sicurezza informatica che avrà luogo ad Hamar, cittadina norvegese vicino a Oslo, dal 24 al 27 ottobre, l’Italia ha convocato la nazionale che ci rappresenterà nelle competizioni internazionali: sono 20 gli hacker scelti per il Team Italy.

Durante l’evento i partecipanti verranno sottoposti a una serie di impegnativi compiti che abbracceranno settori quali sicurezza web, sicurezza mobile, crittografia, ingegneria inversa e medicina legale.

La presentazione ufficiale del team italiano, composto da 10 membri senior (under 25) e 10 junior (under 20), è avvenuta venerdì 15 settembre presso la Cappella Guinigi, nella sede della Scuola Imt Alti Studi Lucca, che ha messo a disposizione le aule e i laboratori dove i ragazzi hanno potuto allenarsi insieme a tutor e allenatori.

Il team di cyberdefender voluto dal Laboratorio nazionale di cybersecurity del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica (Cini) che ci rappresenterà in Europa sarà composto, per i senior, da Stefano Alberto, Gianluca Altomani, Vincenzo Bonforte, Carmen Casulli, Lorenzo Demeio, Lorenzo Leonardini, Marco Meinardi, Giovanni Minotti, Alessandro Mizzaro, Dario Petrillo; mentre per i junior da Salvatore Abello, Giulia Aloia, Mattia Lorenzo Chiabrando, Carlo Collodel, Jacopo Di Pumpo (il più giovane dei convocati con i suoi 16 anni, due convocazioni in TeamItaly e una medaglia d’oro per l’edizione 2023 di OliCyber.it), Leandro Pagano, Simone Petroni, Gennaro Pierro, Antonio Angelo Polignano e Riccardo Sulis.

Come ha spiegato il coach della squadra, Mario Polino, i partecipanti si sfideranno in un Capture the flag,  organizzato in due diverse modalità di gioco: jeopardy e attack-defence. Nella prima tipologia, le squadre partecipanti devono completare quante più sfide possibili, con valori in punti variabili, da varie categorie come la crittografia, lo sfruttamento web e il reverse engineering. Nel formato, attacco-difesa, le squadre concorrenti devono difendere i propri sistemi informatici vulnerabili mentre attaccano i sistemi dell’avversario.

Per quanto sia un gioco, l’impatto sulla realtà di queste sfide, estremamente formative, può essere effettivamente reale. Ci sono delle nuove vulnerabilità che sono state scoperte proprio durante questo tipo di competizioni”, ricorda l’allenatore del team italiano.

Guido Scorza, componente del collegio del Garante della privacy, ha ricordato che “difendendo la cybersecurity si difende ciò che conta di più nel 2023, cioè l’identità personale nella dimensione digitale. Questi giovani ragazzi fanno qualcosa che va al di là di semplici byte, imparano a difendere le nostre informazioni personali e la nostra democraziaTutto quello che è digitale va utilizzato con grande, grandissima consapevolezza”.

L’Agenzia nazionale per la cybersicurezza in Italia – ACN – ha aumentato i requisiti di sicurezza richiesti da tutte le pubbliche amministrazioni, il che ha generato una crescente domanda di nuovi professionisti. Secondo l’Unione Europea, nel corso del 2022, è emersa una carenza di esperti informatici.

A livello globale, nonostante nel 2022 siano entrati nel mercato del lavoro oltre 464.000 professionisti della sicurezza informatica, mancano ancora all’appello 3,4 milioni di lavoratori.

 

https://www.wired.it/article/cybersecurity-hacker-etici-team-italy/

Twitter
Visit Us
LinkedIn
Share
YOUTUBE