La ricerca di esperte in cyber security è un aspetto critico per affrontare il crescente divario di genere in questo settore. Mentre a livello globale le donne occupano il 25% dei lavori nel campo della cybersecurity, in Italia questa percentuale è solo del 10%, nonostante la domanda in costante crescita per queste figure professionali.
L’azienda italiana Ermes Cyber Security, tra le cento realtà più affidabili nel campo della cyber security, lancia un appello alla ricerca di esperte in questo campo. Nonostante gli sforzi per attirare figure femminili, l’azienda ha solo il 10% di candidate ogni volta che apre una nuova posizione. Questo sottolinea la sfida che il settore della cybersecurity in Italia affronta nel coinvolgere le donne: «In azienda abbiamo solo 7 donne su 38 persone. E questo nonostante la nostra incessante ricerca di figure femminili. Ma ogni volta che apriamo una nuova posizione si presenta solo il 10% delle candidate».
Il divario di genere in questo settore è particolarmente rilevante in Italia, dove le professioni legate all’ambito IT sono tradizionalmente associate agli uomini. Questa disparità è il risultato di una serie di fattori, tra cui la mancanza di programmi di cybersecurity e intelligenza artificiale nelle università, la velocità di crescita della domanda rispetto alla formazione disponibile, e la complessità in continua evoluzione della tecnologia.
Il Women in Cyber Security Report, pubblicato nel 2022 da CyberSecurity Ventures, ha rivelato che a livello globale le donne occupano il 25% della forza lavoro nel settore della sicurezza informatica. Tuttavia, ci sono prospettive positive per il futuro: si prevede che entro il 2025 le donne rappresenteranno il 30% della forza lavoro in questo settore, il 35% entro il 2031.
Secondo Ermes Cyber Security, c’è un “mismatch” significativo tra la domanda e la formazione femminile nelle professioni STEM, rendendo difficile integrare le donne nel suo organico, nonostante la volontà di farlo. Il mercato non sta, cioè, riuscendo a soddisfare la domanda di esperti a causa di una serie di motivazioni concomitanti. Da un lato, c’è una crescente domanda di esperti in sicurezza informatica che supera quella della formazione dei profili richiesti. Dall’altro, la complessità della tecnologia in continua evoluzione.
Inoltre, non tutte le università hanno reagito prontamente in passato, attivando programmi di cybersecurity e intelligenza artificiale adeguati alle esigenze del mercato. A questo si aggiunge anche una questione culturale nel nostro paese, in cui le professioni legate all’ambito IT sono appannaggio soprattutto degli uomini, “eliminando quindi dal gioco”, prima ancora che cominci, un elevato numero di potenziali professioniste.
La crescita del settore
La Cyber Security mira a proteggere sistemi, reti e programmi da attacchi digitali. Gli attacchi informatici mirano generalmente all’accesso non autorizzato, alla manipolazione o alla distruzione di dati sensibili, nonché all’estorsione di denaro dagli utenti o alla interruzione dei normali processi aziendali. Questo settore ha conosciuto un’espansione senza precedenti negli ultimi anni, con una crescente richiesta di esperti in relazione al progredire tecnologico e al panorama delle minacce informatiche in continua evoluzione.
Secondo l’Osservatorio cybersecurity & data protection, il 61% delle organizzazioni con più di 250 dipendenti ha aumentato il budget per le attività di sicurezza informatica negli ultimi 12 mesi. Nel 2022, il mercato italiano della cybersecurity ha registrato un aumento del 18% rispetto all’anno precedente, con un valore di 1,8 miliardi di euro destinato a crescere nel 2023.
I passi per diventare esperte in cyber security
Per le donne che desiderano intraprendere una carriera nel mondo IT, ci sono diverse strade da seguire, sin dalla formazione secondaria di 2° grado:
Le università
Nel contesto universitario, i profili maggiormente richiesti dalle aziende sono quelli dei laureati in informatica e ingegneria informatica. In particolare, c’è una crescente enfasi sulla specializzazione in ambiti come l’Intelligenza Artificiale (AI) e la Data Science. Questi percorsi accademici offrono ottime opportunità di impiego ancor prima del conseguimento del titolo. Le specializzazioni nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) rimangono comunque di grande interesse per le aziende.
Nella maggior parte delle università italiane è consentita la frequentazione a lezioni aperte, consentendo agli studenti di valutare se la materia è realmente di loro interesse prima di iscriversi.
Negli ultimi anni, hanno preso piede anche i percorsi biennali post diploma degli ITS (Istituti tecnici Superiori). Questi corsi forniscono una formazione pratica e specializzata che è molto vicina alle esigenze del mondo del lavoro.
Le figure più richieste
Nel settore della cyber security, le figure più richieste includono Data Scientist, Machine Learning Engineer, AI Research Scientist e software engineer. Oltre alle aree tecniche, le aziende di cyber security, aumentando di numero e di dimensione, ricercano anche profili con esperienza di cybersecurity nelle aree Sales & Marketing.
I corsi online di cyber security
Per rimanere aggiornati nell’ambito in continua evoluzione della sicurezza informatica, i corsi online rappresentano una risorsa preziosa. Numerose piattaforme offrono corsi altamente specializzati che possono fungere da chiave di accesso al mondo della cybersecurity. Alcuni esempi includono Coursera, Code Academy, Talent Garden e Learnn.
L’importanza del network
Il networking svolge un ruolo cruciale nella costruzione di una carriera di successo nell’informatica. La partecipazione a incontri di orientamento promossi soprattutto da istituti scolastici e università offre opportunità per scoprire le molteplici professioni nel campo STEM e conoscere i tantissimi sbocchi professionali che spesso non si conoscono, i ruoli e i title del mondo del lavoro.
Le piattaforme di gamification
Le piattaforme di gamification offrono un approccio coinvolgente per imparare le nozioni di base della cybersecurity. Piattaforme di gamification come “Hack the box” consentono a tutti di muovere i primi passi nel mondo della cyber security e apprendere i concetti fondamentali.
Infine, LinkedIn è un potente strumento di rete professionale. È possibile utilizzare questa piattaforma non solo per cercare annunci di lavoro della figura professionale di interesse e raccogliere informazioni riguardanti le competenze richieste, le mansioni da svolgere e la RAL di riferimento, ma anche per connettersi con donne che lavorano in ambito STEM che hanno esperienze lavorative da cui poter attingere, per cercare spunti utili e supporto durante l’avvio della propria carriera.