A pochi giorni dall’avviso emesso dall’Fbi su possibili cyber attacchi durante i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, un funzionario del governo giapponese ha confermato che i dati di migliaia di persone che avevano acquistato i biglietti su piattaforme ufficiali sono trapelati online.
I registri includono chiavi di accesso e password e le stesse informazioni personali degli utenti interessati a partecipare ai Giochi Paralimpici, oltre ai dati di un portale di volontariato.
Secondo il rapporto, i dati trafugati sono disponibili su alcuni forum di hacking ospitati sul dark web, sebbene il funzionario non abbia menzionato se le informazioni siano in vendita o accessibili a chiunque sia interessato.
Al momento non è noto se ci siano prove di un uso dannoso delle informazioni compromesse. Le dichiarazioni del funzionario anonimo mostrano che i dati compromessi riguardano solo l’acquisto di biglietti, non ad altre piattaforme online.
L’FBI aveva precedentemente sottolineano come le Olimpiadi forniscano opportunità per seminare confusione, chiedere riscatti e portare avanti obiettivi propagandistici, informando che non esisteva al momento una minaccia concreta, ma gli hacker avrebbero potuto prendere di mira soprattutto media, alberghi, mezzi di trasporto e biglietterie.
Il Comitato Organizzatore ha disposto subito un’indagine sull’incidente.
“Questo incidente ha il potenziale di danneggiare seriamente la reputazione dei Giochi Olimpici”, conclude il funzionario pubblico.
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