Circa 16 milioni di euro di perdite evitate per i possessori delle 49.761 carte rubate bloccate a conclusione di un’operazione anti-cybercrime condotta dalla Sezione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni a conclusione di una attività di monitoraggio, prevenzione e repressione del Dark Web durata circa 3 mesi.
L’operazione, coordinata in 9 Paesi europei e nel Regno Unito, ha preso di mira i forum del Dark Web preposti alla compravendita di codici di carte compromesse noti come “Card Shop”. Il fenomeno del “Carding” consiste nella compravendita di codici di carte di credito/debito compromesse, cosiddette “Card Shop”.
In particolare – si legge nel comunicato – attraverso la minuziosa attività di monitoraggio e una complessa attività di analisi di oltre 200.000 codici di carte di credito esposti sul Dark Web, gli specialisti della Sezione Financial Cybercrime, grazie all’ausilio fornito dal team di investigazioni di Group-IB, partner tecnologico di Europol, sono riusciti a bloccare 49.761 carte rubate.
Le carte, per lo più oggetto di phishing, sono state bloccate ancor prima che venissero utilizzate in modo fraudolento e la tempestiva segnalazione ai gestori dei circuiti di pagamento, partner dell’azione, ha consentito di evitare una perdita stimata di circa 16 milioni di euro.
Nel corso dell’azione, grazie anche all’analisi delle transazioni in criptovaluta utilizzata come mezzo di pagamento dai venditori, gli investigatori della Polizia Postale sono riusciti ad identificare 12 profili, di diverse nazionalità, considerati tra i maggiori venditori di codici di carte di credito compromesse sul Dark Web, segnalati alle rispettive Autorità dei Paesi in cui essi operavano”.
L’operazione conferma l’Italia paese leader in Europa per il 2021 del contrasto al Carding nel Dark Web, nell’ambito dell’Azione europea ad alto impatto, denominata Carding Action nella quale viene supportata da: Regno Unito; AP TERMINAL e JCAT-EC3 di Europol; Eurojust.