È stato firmato ieri mattina il protocollo d’intesa tra Comune di Napoli, Università Federico II e Consorzio Interuniversitario Cineca per la realizzazione di un centro di supercalcolo integrato nel polo di Napoli Est dell’ateneo. L’accordo è stato sottoscritto dal sindaco Gaetano Manfredi, dal rettore Matteo Lorito e dal presidente di Cineca Francesco Ubertini, alla presenza della Ministra Annamaria Bernini.
L’Università Federico II accoglierà quindi l’innovativo sistema di supercalcolo, entrando a far parte della rete dei sistemi di calcolo ad alte prestazioni direttamente interconnessi con il supercomputer Leonardo ospitato nel data center del Tecnopolo di Bologna, delineandosi come uno dei più rilevanti nodi dell’ecosistema europeo del calcolo ad alte prestazioni nel Mezzogiorno.
Il progetto è frutto di un importante investimento pari a circa 50 milioni di euro di cui oltre 20 messi a disposizione dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, nonché di una sana sinergia tra gli enti promotori e i tanti partner come il Centro Nazionale ICSC, il CNR e diversi privati i quali godranno dell’accesso all’intera potenza del sistema di calcolo.
“Una grande conquista” la definisce il rettore federiciano, Matteo Lorito: “Con questo protocollo – precisa – la Federico II e quindi Napoli accolgono un importante nodo nazionale di supercalcolo. Qui lavoreranno a regime almeno 100 persone, ci sarà la possibilità di sviluppare nuove tecnologie, opportunità per gli studenti, i dottorati e i ricercatori anche a livello internazionale: apriamo la porta sull’Europa”.
“A Napoli -ha affermato il sindaco Manfredi- si apre il secondo punto di supercalcolo italiano che si collega al centro europeo di Bologna.
C’è un investimento molto significativo, complessivamente quasi di 50 milioni di euro, collegato anche all’Agenzia Nazionale di Cybersecurity, che consentirà di rafforzare la presenza napoletana nel campo dell’innovazione, ma anche di potenziare l’area di San Giovanni a Teduccio visto che consentirà di assumere un numero significativo di persone e attrarrà aziende.
Ci sono già grandi gruppi interessati ad utilizzare questa struttura. Parliamo di gruppi che, a loro volta, assumeranno tecnici per l’informatica e per i settori delle tecnologie avanzate. È quindi un altro passo per creare lavoro, innovazione e attrarre aziende in una delle aree più promettenti della nostra città”.
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