I Nuclei antisofisticazione e salute dei Carabinieri, insieme al ministero della Salute, hanno oscurato 20 siti attivi nel settore della vendita online di farmaci dannosi per la salute.
Le Forze di polizia hanno portato a termine un’altra importante operazione che giunge dopo quella della Polizia postale dell’8 giugno scorso che ha portato all’oscuramento di 34 siti web dediti alla vendita online di farmaci illegali e/o contraffatti.
I militari del Reparto operativo hanno dato esecuzione a 20 provvedimenti d’inibizione all’accesso, emessi dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del dicastero, nei confronti di altrettanti siti web collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili.
L’offerta dei medicinali sui siti oscurati si è rivelata estremamente variegata: oltre a una serie di farmaci con indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione (vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato), i Carabinieri del Nas hanno individuato proposte di medicinali contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego in relazione all’infezione da Sars-Cov-2. Tra questi alcuni antivirali di cui l’Aifa aveva già sospeso l’utilizzo e un antibiotico di cui la medesima Agenzia regolatoria aveva diramato una scheda sugli elementi necessari per una corretta prescrizione e per la valutazione del rapporto tra benefici e rischi sul paziente.
Tra i prodotti presentati nelle “vetrine virtuali” dei siti oscurati, sono stati rilevati anche farmaci contenenti principi attivi e sostanze a effetto dopante e per la perdita di peso dannosi per l’organismo in quanto causa di innalzamento della temperatura corporea, sudorazione profusa e aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, e medicinali correlati alla procedura medica dell’interruzione volontaria della gravidanza.
Con questi ultimi, salgono a 146 i provvedimenti contro questo tipo di crimine informatico sinora eseguiti nel 2021 dai Nas, 121 dei quali correlati all’emergenza Covid-19.