L’Italia si classifica al 24esimo posto tra i paesi più vulnerabili ai crimini informatici, secondo il nuovo “Cyber Risk Index” (Indice di Rischio Informatico) di NordVPN.
Il Cyber Risk Index (CRI), su una scala da 0 a 1, misura il rischio di esposizione ai crimini informatici in base al Paese di residenza prendendo in considerazione 50 paesi che rappresentano il 70% della popolazione mondiale.
I residenti dei Paesi sviluppati hanno un rischio maggiore di essere vittime di reati informatici. Dai paesi sviluppati è più facile accedere ad Internet e le retribuzioni sono più elevate, il che si traduce in un numero maggiore di smartphone e in un uso più elevato dei servizi online.
Nei paesi caratterizzati invece da un’enorme disuguaglianza di reddito, bassi livelli di urbanizzazione o bassa diffusione dell’uso di Internet, l’Indice riflette soltanto le statistiche nazionali.
- I Paesi sviluppati sono caratterizzati da un reddito elevato, infrastrutture tecnologiche avanzate, urbanizzazione e digitalizzazione.
- Questi stessi fattori determinano un livello più elevato di criminalità informatica. Inoltre, una maggiore mobilità e un tasso di criminalità complessivo più elevato aumentano il rischio informatico.
- Al contrario, bassi livelli di digitalizzazione e di reddito sono condizioni poco favorevoli per la criminalità informatica.
L’Europa occidentale rientra nella categoria di Paesi con un rischio informatico moderato, al contrario dell’Europa settentrionale e dell’America settentrionale, che presentano invece un rischio informatico elevato. Le persone che vivono nell’Europa occidentale sono meno esposte alle minacce online perché trascorrono in rete solo 5 ore al giorno rispetto alla media globale di 6,5 ore.
- Solo il 56% di loro utilizza Facebook rispetto al 68% di coloro che vivono nell’Europa settentrionale.
- Solo il 30% delle persone che vivono nell’Europa occidentale usa Instagram rispetto al 40% di quelle nell’Europa settentrionale.
- Il 10% di persone che vivono nell’Europa occidentale utilizza giochi online. Questo dato è quasi dimezzato rispetto ai nordamericani (18%).
- Il 30% delle persone che vivono nell’Europa occidentale guarda VoD rispetto a oltre il 40% dei nordamericani.
NordVPN ha collaborato con Statista — il principale provider mondiale di dati aziendali e non — che ha raccolto informazioni da 50 paesi che coprono il 70% della popolazione mondiale. Gli esperti hanno stimato il potenziale impatto positivo o negativo dei dati sul rischio informatico riuscendo quindi a calcolare la correlazione tra le prime tre serie di dati (socio-economici, digitali, informatici) e la quarta (criminalità).
Abbiamo trovato 14 fattori chiave, e li abbiamo analizzati per dar vita al Cyber Risk Index. Abbiamo classificato i 50 paesi esaminati e abbiamo scoperto che i paesi sviluppati — soprattutto quelli Nord Europei e Nord Americani — rientrano nella fascia più alta di rischio informatico. L’indice non ha fatto altro che confermare ciò che era emerso dal sondaggio effettuato sui nostri utenti.
Per leggere il rapporto completo del CRI visitare il seguente link https://nordvpn.com/it/cri/