Il Consiglio europeo ha approvato nella giornata di ieri, 23 maggio 2022, le conclusioni sullo sviluppo della postura cyber dell’Unione europea. La posizione mira a dimostrare la determinazione dell’UE a fornire risposte immediate e a lungo termine agli attori delle minacce che cercano di negare all’UE un accesso sicuro e aperto al cyberspazio e di incidere sui suoi interessi strategici, compresa la sicurezza dei suoi partner.
Questa posizione nasce dalla necessità dell’UE di essere in grado di rispondere in modo rapido ed energico agli attacchi informatici, come le attività informatiche dannose sponsorizzate dallo Stato contro l’UE e i suoi Stati membri e fare pieno uso di tutti i suoi strumenti, essendo il cyberspazio diventato un’arena per la concorrenza geopolitica.
“Gli attori ostili devono essere consapevoli del fatto che gli attacchi informatici contro gli Stati membri e le istituzioni dell’UE verranno individuati tempestivamente e verranno adottati tutte le policies e gli strumenti necessari”, si legge nel comunicato.
Nelle conclusioni il Consiglio ha evidenziato le cinque funzioni dell’UE nel settore cibernetico: rafforzare la resilienza e le capacità di protezione; rafforzare la solidarietà e la gestione globale delle crisi; promuovere la visione dell’UE del ciberspazio; rafforzare la cooperazione con i paesi partner e le organizzazioni internazionali; prevenire, difendersi e rispondere agli attacchi informatici.
Inoltre, i ministri invitano la Commissione a proporre requisiti comuni di sicurezza informatica dell’UE per i dispositivi connessi e i processi e servizi associati, invita le autorità competenti come l’Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica (ENISA) a formulare raccomandazioni al fine di rafforzare la resilienza delle reti di comunicazione e delle infrastrutture all’interno dell’UE e sottolinea l’importanza di istituire esercitazioni informatiche regolari al fine di testare e sviluppare la risposta interna ed esterna dell’UE agli incidenti informatici su larga scala.