Accrescere la consapevolezza sull’importanza e sul ruolo strategico della sicurezza informatica, e contestualmente promuovere l’innovazione e la condivisione di tecnologie e best practice in questo settore: sono questi gli obiettivi del nuovo “Cyber Harbour” lanciato a Torino il 19 giugno scorso da Enel, insieme a Planven Entrepreneur Ventures e Nozomi Networks.
“Cyber Harbour” è un vero e proprio laboratorio di innovazione e luogo di incontro dove i maggiori esperti di cybersecurity, le aziende, gli investitori e il mondo accademico possano unire le forze per promuovere la ricerca e lo sviluppo nel settore, favorendo la nascita di un centro di eccellenza in Italia.
L’obiettivo è trasformare un rischio in un’opportunità per il Paese attraverso progetti concreti in grado di creare risposte per il mercato. La gestione della cybersecurity richiede infatti ad aziende e istituzioni ingenti risorse non solo professionali ma anche economiche per l’acquisto di soluzioni e strumenti di protezione, ad oggi in gran parte provenienti dall’estero. Il “Cyber Harbour” mira a diffondere la consapevolezza sull’importanza strategica della sicurezza informatica delle infrastrutture critiche, dell’industria e delle tecnologie dell’informazione, secondo un approccio aperto ed inclusivo che stimoli l’innovazione, la ricerca e la nascita di start-up e valorizzi le esperienze sul campo.
Tra gli obiettivi del “Cyber Harbour” c’è anche la volontà di coinvolgere aziende, investitori, start up, università, mondo della ricerca e istituzioni per dar vita a un lavoro condiviso e trasversale, nella convinzione che l’Italia possa diventare un punto di riferimento per competenza, know-how e innovazione.
“Vogliamo portare l’Italia ai livelli che merita. Dietro ad una minaccia, ad una sfida si possono aprire delle opportunità. La cybersicurezza è una necessità per proteggere infrastrutture critiche: diamo per scontato che premendo un interruttore abbiamo la corrente in casa, ma pensiamo che alla rete sono connessi ospedali, altre infrastrutture critiche, sistemi di telecomunicazione e di trasporto, e noi come operatore nevralgico non possiamo permetterci di abbassare la guardia”, ha dichiarato Carlo Bozzoli, Direttore Global Digital Solutions Enel.
«La missione del Cyber Harbour di Torino è stimolare e favorire la realizzazione di progetti innovativi e competitivi in un mercato che richiede ingenti risorse economiche tanto quanto professionali, e dove la maggior parte delle soluzioni e degli strumenti di protezione vengono importati dall’estero. Come capovolgere questa tendenza? Con un nuovo centro di ricerca e sviluppo in cui, insieme a Planven e Nozomi, vogliamo coinvolgere altre aziende, investitori, start up, università e istituti per innescare collaborazioni proattive e partnership virtuose, e dare il nostro contributo affinché l’Italia possa diventare un’eccellenza in questo campo sotto il profilo della competenza tecnica, del know-how e dell’innovazione tecnologica. Innovazione, sicurezza, sostenibilità: il “Cyber Harbour” racchiude i valori del nostro Gruppo e rappresenta un ulteriore impegno per l’Italia e per diffondere una cultura digitale ancora più consapevole e al passo con i tempi», conclude Enel.
https://corporate.enel.it/it/media/news/d/2023/06/cyber-harbour-cybersecurity