Appare ormai più che assodato che il tema della supply chain e della cybersecurity costituiscono aspetti sempre più collegati e fondamentali nell’ambito dell’industria e dei servizi. Il tema della sicurezza è ormai di importanza crescente in una gestione efficace della catena di approvvigionamento, in quanto la tecnologia digitale è diventata sempre più pervasiva in ogni fase dei processi di approvvigionamento e distribuzione.
La gestione della supply chain coinvolge diverse parti interessate, come fornitori, produttori, distributori e clienti. Ogni punto della catena di approvvigionamento può rappresentare un’opportunità o un rischio per la sicurezza dei dati e delle informazioni. È essenziale garantire la sicurezza e la protezione delle informazioni per preservare la fiducia tra le parti coinvolte e prevenire potenziali minacce. In questo numero si è cercato di fare il punto, di capire come diverse realtà abbiano approcciato la tematica nei suoi vari punti che riassumiamo:
Valutazione dei rischi e pianificazione strategica. La gestione efficace della supply chain in termini di cyber security inizia con una valutazione dei rischi. Identificare le vulnerabilità potenziali e le minacce specifiche che possono colpire la supply chain è un passo fondamentale. È necessario condurre un’analisi delle minacce, valutare l’impatto potenziale di tali minacce e sviluppare una pianificazione strategica per affrontare e mitigare i rischi.
Forte collaborazione con i fornitori. Questi possono rappresentare un punto di vulnerabilità sotto il profilo della sicurezza. È fondamentale collaborare con i fornitori per garantire che adottino adeguati protocolli di sicurezza. La valutazione dei fornitori in base alle loro politiche di sicurezza, la condivisione delle migliori pratiche e la stipula di accordi contrattuali chiari sulla sicurezza dei dati sono tutte azioni importanti.
Sicurezza dei dati. La protezione dei dati è essenziale per prevenire le violazioni della sicurezza nella supply chain. Occorre verificare che le misure di sicurezza siano implementate e verificate lungo questa filiera, inserendo clausole nei contratti di fornitura, gestendo il ciclo di vita del fornitore e tenendosi aperta anche la possibilità di effettuare delle verifiche.
Formazione. La formazione e la consapevolezza dei dipendenti sono elementi fondamentali per prevenire le violazioni della sicurezza. Devono trovare spazio in questo dominio e formare la filiera sulle modalità di identificazione e gestione delle minacce potenziali. Promuovere una cultura della sicurezza in cui i dipendenti siano consapevoli dei rischi e siano attivamente coinvolti nella protezione dei dati può fare la differenza.
Risposta agli incidenti e piano di continuità aziendale. Nonostante le migliori misure di prevenzione, è possibile che si verifichino violazioni della sicurezza. È fondamentale avere un piano di risposta agli incidenti ben definito e un piano di continuità aziendale per mitigare gli effetti di tali incidenti.
Conformità normativa Le leggi e i regolamenti in materia di sicurezza. Fondamentale il rispetto delle normative rilevanti e garantire la conformità alle stesse.
In conclusione, una gestione efficace della supply chain in termini di cyber security richiede un approccio olistico che consideri la valutazione dei rischi, la collaborazione con i fornitori, la sicurezza dei dati, la formazione dei dipendenti, il monitoraggio costante, la risposta agli incidenti e la conformità normativa. L’adozione di queste migliori pratiche contribuirà a rinforzare la supply chain, mitigandone i rischi garantendo il corretto funzionamento dell’azienda. Le materie di sicurezza devono essere considerate come una priorità strategica e integrata in tutti gli aspetti della gestione della supply chain.
Autore: Nicola Sotira