JBS USA, il più grande produttore di carne al mondo, è stato l’obiettivo di un attacco informatico organizzato. A renderlo noto è la stessa azienda attraverso un comunicato stampa.
L’attacco è avvenuto domenica 30 maggio e ha colpito alcuni dei server che supportano i suoi sistemi IT in Nord America e Australia.
L’azienda è intervenuta immediatamente, sospendendo tutti i sistemi interessati, informando le autorità e attivando la rete globale dell’azienda di professionisti IT ed esperti di terze parti per risolvere la situazione, si legge nel comunicato.
JBS ha dichiarato che i server di backup dell’azienda non sono stati interessati e che sta collaborando attivamente con una società di Incident Response per ripristinare i propri sistemi il prima possibile.
“La società non è al momento a conoscenza di alcuna prova che i dati di clienti, fornitori o dipendenti siano stati compromessi o utilizzati in modo improprio a causa della situazione. La risoluzione dell’incidente richiederà tempo, il che potrebbe ritardare alcune transazioni con clienti e fornitori”, ha comunicato JBS.
Al momento non è chiaro la fonte malevole dell’attacco informatico. La società non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento aggiuntivo.
L’attacco a JBS arriva poche settimane dopo l’attacco informatico che ha preso di mira Colonial Pipeline portando alla chiusura di sei giorni di uno dei più grandi oleodotti degli Stati Uniti.