Sono aperte le candidature delle imprese al Comitato Internet Governance Forum (IGF) Italia. Le imprese italiane operanti nei settori tech, in particolare in quelli dell’accesso ad internet, delle infrastrutture di telecomunicazioni, dei servizi e contenuti digitali, dei beni informatici e dell’industria del software, interessate a far parte dell’IGF Italia possono presentare la loro candidatura.
Questo organismo, istituito presso il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, svolge un ruolo fondamentale nel coordinare e supportare il dibattito sulla governance di Internet in Italia e promuove uno spazio di dibattito pubblico sulle politiche di gestione ed evoluzione di Internet.
Tra le principali funzioni del Comitato IGF Italia ci sono: la promozione di un approccio multistakeholder aperto e inclusivo, la definizione di linee guida strategiche, la collaborazione con enti e organismi internazionali coinvolti nella gestione delle politiche pubbliche riguardanti Internet, la partecipazione a forum tecnici e legislativi, e la promozione di iniziative di alfabetizzazione digitale.
Il Comitato segue un modello trasparente, inclusivo e aperto a tutti gli stakeholder, in linea con i principi definiti dall’IGF Globale, sotto l’egida delle Nazioni Unite. Al suo interno, è composto da rappresentanti di diverse aree, tra cui pubbliche amministrazioni, imprese, società civile e il mondo accademico e della ricerca.
Le imprese che hanno partecipato attivamente all’organizzazione di IGF globale, EuroDIG o IGF Italia, o che hanno preso parte a precedenti edizioni, possono presentare la propria candidatura per far parte del Comitato. Per candidarsi, è necessario compilare il modulo disponibile all’indirizzo https://candidatureimpreseigf.agid.gov.it/ entro il 3 ottobre 2024.
Nel modulo, accessibile tramite autenticazione SPID o CIE, le imprese devono fornire informazioni quali il nome dell’azienda, la partita IVA, i contatti, il settore di appartenenza e i codici fiscali del delegato al voto, del candidato proposto e del candidato supplente.
Dopo la raccolta delle candidature, il Comitato avvierà il processo di votazione che si concluderà con la nomina di sei rappresentanti delle imprese.
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