L’Italia ha subito 39 campagne malevole nella settimana appena conclusa. Di queste, 31 con obiettivi italiani e 8 generiche che hanno comunque interessato l’Italia. Lo denunciano gli esperti del CERT-AgID.
I temi sfruttati dai cyber criminali nella settimana dal 2 all’8 settembre per veicolare le campagne malevole sul territorio italiano sono stati 9. In particolare, gli esperti hanno rilevato:
- Banking – tema utilizzato per le campagne di phishing e smishing rivolte a clienti di istituti bancari di matrice italiana.
- Pagamenti – tema sfruttato per diffondere i malware Lokibot, AgentTesla, Remcos e il nuovo arrivato ScreenConnect.
- Ordine – Argomento utilizzato per svaricate campagne malware, tra cui: Formbook, Nanocore, Remcos, AgentTesla e Lokibot.
Il resto dei temi sono stati sfruttati per veicolare campagne di malware e di phishing di vario tipo.
Le famiglie di malware sfruttate sono state invece 7. Di particolare rilievo, le seguenti campagne:
- AgentTesla – Rilevate cinque campagne, di cui tre italiane e due generiche, a tema “Ordine”, “Pagamenti” e “Informazioni” diffuse tramite email con allegati DOC, RAR, ISO e XLAM.
- Remcos – Individuate tre campagne, una italiana e due generiche, a tema “Pagamenti” e “Ordine” veicolate tramite email con allegati 7Z.
- Formbook – Contrastate tre campagne, due italiane ed una generica, a tema “Ordine” e “Informazioni” veicolate tramite email con allegati IMG.
- Lokibot – Individuate due campagne generiche a tema “Pagamenti” e “Ordine” veicolate tramite email con allegati RAR.
- Avemaria – Campagna italiana a tema “Documenti” veicolata tramite email con allegati DOC.
- ScreenConnect – Campagna italiana a tema “Pagamenti” veicolata tramite email con allegati PDF contenenti link al download di uno script VBS.
- Nanocore – Campagna italiana a tema “Ordine” veicolata tramite email con allegati DOC.
Infine, i brand coinvolti sono stati 10 e hanno interessato principalmente il settore bancario italiano.
Il CERT-AgID ha messo a disposizione dei suoi enti accreditati i relativi 228 indicatori di compromissione (IOC) individuati.