Il cash for SMS è una pratica illecita che consente ai privati titolari di contratti di telefonia mobile di cedere, dietro compenso, gli SMS non utilizzati. Tali sms sono poi utilizzati dalle società che gestiscono le applicazioni per fornire servizi di messaggistica aziendale, in violazione della normativa vigente, esponendo gli utenti finali a grossi rischi.
PosteMobile ha pubblicato un’informativa dedicata e alcuni consigli per la tutela dei consumatori.
Dettagli
“Sono state diffuse alcune APP scaricabili sul proprio smartphone i cui servizi, oltre a essere stati dichiarati illeciti dalle Autorità competenti, possono creare seri problemi agli utenti che ne effettuano il download e le utilizzano.
Come noto, i piani telefonici prepagati “tutto incluso” offrono generalmente un bundle/quantitativo di sms che spesso restano inutilizzati dal cliente.
Le app in questione, riconducibili a società di messaggistica di difficile se non impossibile identificazione, consentono ai clienti finali di cedere dietro a un compenso, i quantitativi di SMS non utilizzati nell’ambito di tali piani tariffari.
Tali quantitativi di SMS sono poi utilizzati dalle medesime società di messaggistica per comunicazioni ad altri numeri telefonici (ad es, messaggi pubblicitari, campagne promozionali, codici OTP) con modalità e contenuti che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha ritenuto non conformi alla normativa vigente.
Queste APP, inoltre, una volta scaricate sul proprio cellulare, oltre a generare servizi non autorizzati ed illeciti, non sono sicure, infatti:
– i messaggi sono inviati lasciando visibile il numero mittente del cliente che ha “ceduto”, tramite APP, i propri SMS non utilizzati. Tutti coloro che ricevono gli sms potranno quindi visualizzare il numero, scrivergli e/o chiamarlo;
– il cliente non ha alcun controllo sul tipo di messaggi che vengono inviati, e il suo numero telefonico potrebbe essere sfruttato per attività fraudolente o comunque contrarie alla legge, quali ad esempio campagne c.d. di smishing, con il rischio di incorrere in vicende giudiziali e l’onere conseguente di doversi dichiarare ad esse estraneo;
– questo uso degli sms potrebbe contravvenire anche al contratto stipulato dall’utente con la compagnia telefonica con le conseguenze del caso, quali ad esempio il blocco della SIM per uso anomalo.
Pertanto, è consigliabile:
-non scaricare APP da siti e market non ufficiali, ma solo da siti autorizzati e/o sui market ufficiali;
– non scaricare e utilizzare APP che promettono facili guadagni.
Ricorda sempre che il tuo smartphone è un elemento prezioso della tua identità digitale e non va messo a disposizione di nessuno”.
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