La Camera ha approvato ieri il testo unificato della proposta di legge che contiene disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Previste, fra le varie, la predisposizione di piattaforme di formazione e monitoraggio e l’implementazione del numero pubblico di emergenza 114.
Il provvedimento ora passa all’altro lato del Parlamento.
Il testo, in particolare, interviene sulla legge n. 71/2017estendendone il perimetro di applicazione dalla prevenzione e contrasto del solo cyberbullismo anche alla prevenzione e contrasto del bullismo, incrementando le risorse a disposizione per campagne informative di prevenzione e sensibilizzazione, prevedendo l’adozione, da parte di ogni istituto scolastico, di un codice interno per prevenire e contrastare il fenomeno, nonché la predisposizione per le scuole, da parte delle regioni, di servizi di sostegno psicologico e di coordinamento pedagogico e l’obbligo, a carico del dirigente scolastico che venga a conoscenza di tali episodi di violenza, di informare i genitori dei minori coinvolti e di applicare le procedure ministeriali previste, promuovendo adeguate iniziative di carattere educativo.
All’art. 2 il testo interviene, in particolare, sulla disciplina delle misure coercitive non penali che possono essere adottate dal tribunale per i minorenni, inserendo espressamente, tra i presupposti per l’adozione di tali misure, il riferimento a condotte aggressive, anche in gruppo e per via telematica, nei confronti di persone, animali o cose o lesive della dignità altrui. Viene, inoltre, modificato il procedimento per l’adozione delle misure, prevedendo un intervento preliminare con un percorso di mediazione o un progetto di intervento educativo con finalità rieducativa o riparativa, sotto la direzione e il controllo dei servizi sociali minorili, all’esito del quale il tribunale può disporre la conclusione del procedimento, la continuazione del progetto, l’affidamento del minore ai servizi sociali o, come extrema ratio, il collocamento del minore in una comunità.
Il testo reca una delega legislativa al Governo per l’adozione, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, di uno o più decreti legislativi al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Sono previsti, fra l’altro, un servizio di sostegno psicologico agli studenti presso le istituzioni scolastiche, la predisposizione di piattaforme di formazione e monitoraggio, l’implementazione del numero pubblico di emergenza 114, rilevazioni statistiche, campagne di prevenzione e sensibilizzazione, l’obbligo di richiamare espressamente nei contratti con i fornitori di servizi di comunicazione elettronica le disposizioni civilistiche in materia di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dai figli minori e le avvertenze del regolamento europeo in materia di servizi digitali.
La legge prevede che siano apportate, con successivo atto regolamentare, le opportune modifiche allo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/1988), prevedendo, fra l’altro, nell’ambito dei diritti e doveri degli studenti, l’impegno della scuola a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare l’emersione di episodi di bullismo e cyberbullismo, di situazioni di uso o abuso di alcool o di sostanze stupefacenti e di forme di dipendenza.
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