L’Agenzia delle Entrate avvisa i cittadini che stanno circolando nuove false comunicazioni via e-mail relative alla tassazione delle criptovalute, con alcune varianti rispetto alle segnalazioni del 6 giugno scorso. Queste e-mail fraudolente presentano i seguenti tratti distintivi:
- Mittente indirizzo e-mail appartenente ad un dominio estraneo all’Agenzia delle entrate (ad esempio @libero.it)
- Oggetto “Rilevata irregolarità nel suo quadro RW”
- Riferimenti nel testo a presunti errori e/o omissioni nella dichiarazione dei redditi e alle sanzioni amministrative per omessa dichiarazione
- Presenza di un allegato malevolo in formato zip e di una password per l’apertura dello stesso
- Senso d’urgenza generale
- Presenza in calce dei riferimenti dell’Ente “Agenzia delle entrate – Riscossione”
Il contenuto della falsa e-mail è tale da far cadere in errore. Informa l’utente «Riguardo l’ultima presentazione delle dichiarazioni relative al quadro RW della sua posizione, ci risulta completamente omessa la parte riguardante il possesso di Criptovalute ed altri asset digitali soggetti a normativa D.L. n.25/2023.
Anche nel caso lei non abbia tali alcun asset digitale in suo possesso è necessario marcare con una “X” il riquadro 2.3 riportante “Non sono in possesso di alcun asset digitale, e non ho alcuna plusvalenza o attività finanziaria da rendicontare”, altrimenti sarà soggetto a possibili accertamenti ulteriori.»
Inoltre, la e-mail informa che l’utente trova in allegato il suo codice fiscale protetto da password, fornendo nell’archivio personale la falsa password. Si tratta di una truffa, avvisa l’Agenzia delle Entrate.
Si segnala, inoltre, che lo schema malevolo può includere false comunicazioni telefoniche provenienti da numeri italiani o esteri (es. con prefisso +44), nonché l’invio di documenti manipolati e false cartelle esattoriali.
L’Agenzia delle Entrate raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione e, in caso di ricezione di e-mail simili, di:
- Non cliccare sui link presenti nell’e-mail.
- Non scaricare, aprire o compilare eventuali allegati.
- Non fornire credenziali d’accesso, dati personali o coordinate bancarie durante telefonate sospette.
- Non ricontattare assolutamente il mittente di queste comunicazioni.
L’Agenzia delle Entrate dichiara di non avere alcuna relazione con questo tipo di comunicazioni e invita i cittadini a verificare la veridicità di eventuali messaggi ricevuti consultando la pagina “Focus sul phishing” del sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, o contattando direttamente l’Ufficio territorialmente competente tramite i contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/avviso-17-giugno-2024-criptovalute