I principali siti web governativi di Taiwan hanno subito interruzioni intermittenti martedì a causa di alcuni attacchi hacker. Un portavoce dell’ufficio presidenziale di Taiwan Chang Tun-Han ha confermato attraverso un post su Facebook che si è trattato di un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) contro il sito web dell’ufficio presidenziale di Taiwan che ha avuto impatto anche sugli altri siti.
Gli attacchi hanno colpito almeno quattro siti web: quelli del presidente Tsai Ing-wen, del ministero della Difesa nazionale, del ministero degli Affari esteri e del più grande aeroporto del paese, il Taiwan Taoyuan International.
Non è chiaro da dove provenissero gli attacchi informatici ma il tempismo dei threat actors è coinciso con la visita della presidente della Camera Nancy Pelosi a Taiwan e alle preoccupazioni attuali relative alla Cina.
Un portavoce dell’ambasciata cinese a Washington non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Doug Madory, il diretto dell’analisi Internet di Kentik, una società che monitora il traffico dei siti Web, ha affermato di poter vedere le prove di un attacco DDoS su quei siti Web inaccessibili a intermittenza, comunicando in un messaggio di testo che è stato “Abbastanza grande per essere efficace ma non da record”.