L’agenzia di stampa ufficiale Tass e diversi siti web dei media russi sono stati violati ieri, come riporta la CNN e altri media.
Sui siti web violati, al momento non accessibili, sono apparsi messaggi di condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.
“Cari cittadini. Vi esortiamo a fermare questa follia, a non mandare a morte certa i vostri figli e mariti. Putin ci fa mentire e ci mette in pericolo”, afferma un messaggio scritto in russo sui siti web di Forbes Russia, Fontanka, Takie Dela e visto dalla CNN.
“Siamo stati isolati dal mondo intero, petrolio e gas non vengono più scambiati. Tra pochi anni vivremo come in Corea del Nord”, prosegue il messaggio.
Il messaggio, come già anticipato, è firmato da Anonymous e da un gruppo che afferma di essere “giornalisti a cui importa”.
“Questo messaggio verrà cancellato e alcuni di noi saranno licenziati o addirittura incarcerati. Ma non possiamo più sopportare tutto questo”, si legge nel messaggio.
Oltre all’agenzia di stampa statale Tass, sono stati colpiti anche Kommersant e Izvestia e il sito di notizie Fontanka, attualmente inattivi, mentre Meduza, un sito indipendente, ha pubblicato gli screenshot dei messaggi, firmati da Anonymous e da “giornalisti indifferenti in Russia”.
La Reuters ha riferito che anche il sito web della TASS mostrava lo stesso messaggio contro la guerra. Gli utenti dei social media hanno riferito di aver visto lo stesso messaggio sui siti web di Kommersant e Izvestia.
La CNN non ha potuto verificare in modo indipendente i rapporti di Reuters e dei social media in quanto il messaggio sembrerebbe essere stato rimosso.