La Asl Roma 3 è stata colpita da un attacco informatico alla vigilia dei giorni festivi. Da sabato sera è completamente offline: il sito web è irraggiungibile e la rete intranet è disattivata.

L’azienda sanitaria ha immediatamente denunciato l’attacco informatico e informato sabato sera i propri dipendenti via mail.

“A seguito di un attacco informatico alla nostra azienda è stato necessario chiudere tutti i collegamenti internet – si legge nella comunicazione datata 30 ottobre -. Stiamo provvedendo a mettere in sicurezza il nostro sistema informatico, seguiranno comunicazioni”.

La Asl Roma 3 copre un territorio che da Monteverde si estende fino a Ostia con un bacino di utenza di oltre 600mila cittadini e 46 presidi sanitari tra cui l’Ospedale Grassi di Ostia.

All’ospedale Grassi i medici sono stati costretti a utilizzare i propri cellulari personali per comunicare con l’esterno, inviare referti, cartelle cliniche, notificare positività al Covid.

“Compiliamo le schede paziente sul computer offline, poi le fotografiamo e le mandiamo con le nostre mail personale” ha comunicato il personale medico. Un escamotage che ha consentito al Grassi di continuare a erogare i servizi inclusi i ricoveri, gli interventi e la gestione delle emergenze al Pronto Soccorso.

Dopo i due precedenti attacchi informatici sanitari che hanno colpito il Lazio, la Regione ha invitato le aziende sanitarie del territorio a bloccare gli accessi alle reti interne da parte dei pc dei dipendenti in smart working, considerati meno sicuri.

 

https://hackerjournal.it/7758/attacco-hacker-allazienda-asl-roma-3/

 

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