Il Comune di Gorizia ha informato che, a seguito del pesante attacco informatico subito nella notte del 29/08/2022, i dati personali dei cittadini, residenti e no, presenti sul server centrale, potrebbero essere stati violati.

L’Ente – si legge nella comunicazione sul sito web del Comune – si è prontamente attivato a notificare tempestivamente la violazione di dati (data breach) al Garante per la Protezione dei Dati Personali, al quale saranno forniti ulteriori dettagli man mano che l’analisi dell’attacco procederà. Con l’ausilio dei tecnici incaricati si è provveduto ad implementare tutte le misure più idonee per porre rimedio alla situazione di rischio, per attenuare i possibili effetti negativi.

L’attacco informatico ha danneggiato pesantemente tutto il sistema informatico comunale. Il Comune è intervenuto immediatamente per riattivare, in brevissimo tempo, i servizi fondamentali (come quelli dell’anagrafe e dei funebri) e sta lavorando per ripristinare anche il sito istituzionale dell’Ente: un intervento particolarmente delicato che avverrà in modo graduale.

Dietro l’attacco, secondo i media, ci sarebbe il collettivo anonimo Lockbit 3.0 che avrebbe rivendicato il colpo dopo un conto alla rovescia di 10 giorni che sarebbe stato sospeso se l’ente avesse pagato il riscatto, scenario fin da subito respinto dallo stesso sindaco Rodolfo Ziberna, mentre si sta ricreando il portale web, e pubblicato 50 gigabyte dei dati trafugati.

Da quanto pubblicato dal collettivo risulterebbero documenti personali, bilanci e rendiconti, informazioni sulle case di riposo, sugli uffici e la gestione dell’emergenza Covid.

L’Ente ha infine comunicato che sarà adottata ogni ulteriore misura tecnica e organizzativa adeguata di protezione dei dati personali che dovesse rendersi necessaria.

 

http://www.comune.gorizia.it/

https://www.ilgoriziano.it/articolo/attacco-hacker-comune-gorizia-pubblicati-dati-rubati-15-settembre-2022

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