L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ha informato che i dati rubati nel corso dell’attacco hacker avvenuto lo scorso ottobre sono stati pubblicati sul dark web.
“Questa mattina, alle ore 07.00, come annunciato la settimana scorsa, sul dark web sono stati pubblicati i dati che i criminali informatici hanno esfiltrato nel corso dell’attacco di ottobre e per il quale Aoui non ha pagato alcun riscatto”, si legge nel comunicato ufficiale.
L’Azienda ha confermato che, secondo quanto già comunicato il 23 ottobre e il 10 novembre, non si è verificata alcuna perdita di dati personali custoditi negli archivi aziendali, tuttavia, conferma la pubblicazione di una copia di alcuni di questi dati.
Dalle verifiche effettuate finora, è emerso che i dati resi pubblici rappresentano solo una frazione minima di quelli complessivamente archiviati nei server aziendali, pari a 0,6 terabyte su un totale di 29 terabyte. La maggior parte di questi dati, si afferma, non è di natura sanitaria e, in alcuni casi, è già soggetta a pubblicazione legale sul sito web dell’azienda. Quanto ai restanti 612 gigabyte di dati copiati, si tratterebbe principalmente di documenti frammentari contenenti informazioni cliniche, molte delle quali datate.
Il gruppo di lavoro interno è già attivo e in stretto coordinamento con il responsabile della Protezione dei Dati Personali al fine di analizzare i file pubblicati e fornire comunicazioni agli interessati conformemente alla normativa vigente (articolo 34 del Regolamento UE 2016/679). Queste informazioni saranno rese disponibili una volta completati ulteriori accertamenti volti a limitare eventuali disagi conseguenti all’incidente.
La Magistratura, insieme all’Azienda Ospedaliera e in costante contatto con la Regione, è impegnata nelle indagini, ciascuna secondo le proprie competenze. Grazie all’assistenza dello studio legale del professor Riccardo Borsari, sono state intraprese tutte le azioni legali necessarie per tutelare le vittime dell’attacco, compresa l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e tutti gli altri soggetti coinvolti.
