Il Comune di Taggia ha subito un attacco hacker da parte di ignoti che hanno cercato di cancellare diversi file dai server, chiedendo un riscatto di 300 mila dollari per riaverli.
L’attacco risale alla scorsa settimana, venerdì, alla vigilia dell’emergenza legata all’inquinamento dei pozzi ma non risulterebbe alcun collegamento tra i due fatti.
“È stato un fine settimana movimentato – ha affermato il sindaco di Taggia, Mario Conio – avendo dovuto affrontare un’emergenza idrica e una informatica.
È stato un grave disservizio, ma per fortuna avevamo copie di backup dei file caricati sui server, anche se è stato davvero difficile gestire le due emergenze”.
Le attività di indagine sono in mano ai tecnici della Polizia Postale di Imperia che stanno scansionando la rete per risalire al “percorso” che è stato utilizzato dagli hacker per mandare in tilt la rete e cercando di chiarire due elementi: la provenienza e la pericolosità del virus che è stato inserito nella rete informatica (parrebbe attraverso un file associato ad una mail), e l’attendibilità della rivendicazione.
“La segnalazione è stata inoltrata all’autorità giudiziaria per capire innanzitutto come sia stato possibile l’attacco: gli hacker sono probabilmente entrati attraverso un ransomware scaricato dalla rete”. – conclude il sindaco, precisando che “sono stati ripristinati tutti i servizi”.