A seguito dell’attacco hacker che ha colpito il Comune di Rivoli il 20 gennaio scorso, il sistema informativo comunale rende al momento impossibile inaccessibili i servizi. Lo rende noto il Comune in una nota.
“Cari cittadini, il recente attacco da parte di criminali informatici, che hanno colpito con un ransomware il sistema informativo comunale, rende al momento impossibile l’erogazione dei servizi.
Stiamo lavorando per ripristinare nel minore tempo possibile i principali servizi, quindi la completa operatività degli uffici. Ci scusiamo per il disagio”, si legge sul sito web del comune.
Dal 20 gennaio, all’ora di pranzo, i computer del municipio sono stati bloccati da un attacco informatico da parte di ignoti che ha visto gli impiegati comunali oscurarsi davanti ai loro pc le icone dei file, diventando inaccessibili. La conferma del sindaco Andrea Tragaioli: “È tutto bloccato e non possiamo fornire nessun servizio che richieda l’accesso agli archivi informatici, anche perché appena ci siamo accorti del problema abbiamo invitato a spegnere tutti i pc per evitare il diffondersi del virus”.
Da allora Stato civile, anagrafe e via dicendo non possono fornire documenti che richiedano l’accesso a banche dati. “Mi dispiace moltissimo per il disagio arrecato ai cittadini e anche perché dovremo sicuramente spendere dei soldi per ripristinare il servizio, soldi che potevano essere usati per aiutare persone in difficoltà”, ha comunicato Tragaioli.
Dalla nota è emerso che si tratta di un attacco ransomware. Il comune ha immediatamente sporto denuncia alla polizia postale e al Garante della privacy e i tecnici stanno lavorando per ripristinare i servizi e risolvere il problema.
