Cybersecurity UP illustra in un’analisi come il phishing e gli attacchi informatici che si basano sullo spam sono stati i più utilizzati durante il 2020, anche a causa della pandemia di COVID-19.
“Un rapporto di Securelist ha rivelato le diverse tendenze osservate negli attacchi di phishing del 2020.
Secondo il rapporto, le principali tendenze comprendono l’uso di applicazioni di messaggistica istantanea, e-mail che imitano quelle di business o servizi di consegna, link e allegati dannosi e messaggi che offrono aiuti finanziari.
Tendenze osservate:
- Dei truffatori nigeriani inviavano false notifiche di vincite alle lotterie a tema pandemia. Queste e-mail venivano inviate in più lingue.
- I negozi online (18,12%) erano i bersagli più frequenti degli attacchi di phishing, seguiti dai portali Internet globali (15,94%).
- Uno dei malware più frequenti nelle e-mail era il Trojan.Win32.Agentb (6.47%), seguito dal worm WBVB (1.93%) e dal trojan Kryptik (1.97%).
- La vittima principale delle campagne di e-mail dannose nel 2020 è stata la Spagna (8,48%), seguita da Germania (7,28%) e Russia (6,29%).
Ecco alcune statistiche:
- Lo Spam nel traffico delle e-mail è stato pari al 50.37%, 6.14% in meno rispetto al 2019.
- Il volume di e-mail spazzatura si è ridotto nel corso dell’anno, la quantità più alta è del 55,76% nel mese di gennaio e la più bassa è del 46,83% nel mese di dicembre.
- La maggior parte di questo traffico spam ha avuto origine in Russia, con una quota del 21,27%, seguita dalla Germania, con una quota del 10,97%.
Inoltre, nelle ultime settimane, diverse agenzie hanno lanciato avvertimenti contro le ondate di attacchi di phishing in corso.
Conclusione
Il phishing è una delle tecniche più popolari utilizzate dai criminali informatici per i loro scopi nefasti. Perciò gli esperti suggeriscono di stare attenti ogni volta che un’e-mail arriva da un mittente sconosciuto. Inoltre, è consigliabile abilitare l’autenticazione a due fattori e tenere sempre aggiornato il sistema operativo e i software”.