Il collettivo cyber russo Killnet ha lanciato nuovi attacchi informatici che dalla tarda serata di giovedì interessano i siti web di una serie di istituzioni italiane. Attaccati anche i siti dei principali scali milanesi – Malpensa, Linate e Orio al Serio – e gli aeroporti di Genova, Rimini e Olbia.
A rivendicare l’offensiva è stato lo stesso collettivo russo che – secondo le dichiarazioni riportate su Telegram – avrebbe preso di mira anche i siti web del Consiglio superiore della magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri degli Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali.
Il collettivo nei giorni scorsi aveva rivendicato alcuni attacchi di tipo DDoS (Distributed Denial of Service) contro istituzioni italiane, tra cui i siti della Polizia di Stato, del Senato e della Difesa.
Nel pomeriggio del 20 maggio Kilnett ha preso di mira i siti di Linate e Malpensa a Milano, Bergamo, Rimini, Genova e Olbia con un attacco di tipo DDoS, il quale sovraccarica un sito di richieste fino a mandarlo ko con lo scopo di colpire la disponibilità di uno o più servizi inibendone l’accesso.
Il CSIRT Italia (Computer Security Incident Response Team) dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che continua a monitorare con la massima attenzione le minacce cibernetiche nei confronti del Paese con particolare riguardo al fenomeno di questi ultimi attacchi DDOS, ha rassicurato che gli attacchi hacker di tipo DDoS “non intaccano l’integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti”. “Benché possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo a utenti legittimi creando alcuni disagi”, gli attacchi DDoS non mettono in pericolo la sicurezza delle infrastrutture web, “a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware”.
La Polizia postale sta fornendo assistenza ai tecnici delle società di gestione per ripristinare le funzionalità e contrastare l’attacco.
https://www.csirt.gov.it/contenuti/attacchi-ddos-tipologie-e-azioni-di-mitigazione