Il sistema Informatico degli Archivi di Stato hackerato in conseguenza di un nuovo attacco rivendicato dal gruppo hacktivista Anonymous e, più precisamente, dalla frangia LulzSecIta. Al cyber attacco è conseguita la violazione delle credenziali e relative password di 5.465 utenti, tra manager e funzionari, appartenenti al sistema informatico archivi-sias.it, evidentemente non conservate in modo sicuro e il cui elenco è stato poi reso disponibile via Twitter, come ha annunciato via social il collettivo di hackers.

«Ops.. @beni_culturali pensiamo ci sia un problema con archivi-sias.it date un occhiata a questi 5465 utenti con password in chiaro».

I criminali hanno anche condiviso un link pastebin (piattaforma utilizzata per divulgare in modo sicuro

informazioni contenenti generalmente solo testo scritto) che rimanda all’archivio di password e nomi utente sottratte. Dalle 20:30 di mercoledì 24 aprile ad oggi il sito degli Archivi di Stato risulta non raggiungibile.

Non è infatti la prima volta che Anonymous e, più precisamente, dalla frangia LulzSecIta attacca le P.A., ministeri, sindacati, unioni industriali e partiti politici.

Fonte: La Stampa

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