Il collettivo Anonymous ha attaccato la filiale tedesca della compagnia petrolifera russa Rosneft provocando gravi danni. Gli hacker di essere riusciti a colpire le macchine virtuali, l’UPS e altro ancora e affermano di aver trafugato 20 Terabyte di dati. Compromessi anche i backup dei laptop dei vertici aziendali e cancellato il contenuto di 59 smartphone e di altri dispositivi.
Anonymous ha condannato ha reso noto l’attacco attraverso un messaggio condannando il funzionamento della società petrolifera e i rapporti tra dell’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder, il quale presiede il consiglio di sorveglianza di Rosneft, con Putin: “L’ex cancelliere Gerhard Schröder è il presidente del consiglio di amministrazione di Rosneft in Russia. Il capo della Rosneft Igor Ivanovich Sechin è un politico e manager russo. È stato confidente di Vladimir Putin dagli anni ’90. Secondo i rapporti, nel 2003, in qualità di vicecapo dell’amministrazione presidenziale, ha dato il via al procedimento legale e, infine, allo scioglimento di quella che un tempo era la più grande compagnia petrolifera, Yukos”, ha riportato Anonleaks.
Le filiali di Rosneft all’estero non sono state colpite dalle sanzioni contro il colosso dell’energia, per questo Anonymous ha deciso di attaccarlo.
L’attacco potrebbe avere un impatto significativo in Germania. Rosneft è responsabile di circa un quarto delle importazioni di petrolio greggio in Germania.
La notizia dell’attacco è stata confermata anche dall’Ufficio federale tedesco per la sicurezza delle informazioni (BSI), la società aveva segnalato un incidente di sicurezza informatica nella notte di sabato.
La BSI ha offerto il suo supporto per indagare sulla violazione della sicurezza, mentre il WELT ha riferito che le autorità hanno emesso un avviso di sicurezza ad altre parti interessate dell’industria petrolifera.
