L’aeroporto Marconi è tra i target dell’attacco hacker lanciato ieri dal gruppo di hacker filorussi di NoName057 contro vari siti web istituzionali italiani. L’attacco è avvenuto nella mattina e ha causato il blocco del sito web. Nessun disagio per i viaggiatori e l’operatività dei voli non ha subito danni.
“È stato attaccato – fanno sapere dall’aeroporto – il sito internet. Nella mattinata di ieri abbiamo visto che il sistema andava molto lento e a tratti non era raggiungibile ma, oltre a questo, non abbiamo avuto altri problemi”.
I danni sono stati contenuti. “Fortunatamente l’attacco non ha creato problemi ai tanti viaggiatori in arrivo e in partenza. Oltre a questo, il blocco informatico non ha impattato sull’operatività dei voli e i sistemi interni della società non sono stati colpiti. Anche le operazioni di check-in e imbarco hanno continuato a funzionare regolarmente durante tutta la mattina”.
Sul loro canale Telegram, gli hacker di NoName057 hanno rivendicato l’attacco adducendo come motivazione alla base della rivendicazione la posizione dell’Italia sulla guerra in Ucraina e pubblicando nel post la solita immagine ironica di un orso che saluta accanto al simbolo della Repubblica italiana.
Nessun disagio, quindi, per i passeggeri che ieri mattina si trovavano al Marconi. E dall’aeroporto fanno sapere che i tecnici, fin dalle prime ore, hanno lavorato per ripristinare la completa operatività del sito internet dello scalo bolognese.
Oltre allo scalo bolognese, nella giornata di ieri sono stati colpiti anche altri siti internet istituzionali, tra cui l’Atac, il ministero dei Trasporti, l’Autorità regolatrice dei trasporti, Camera.it, Difesa.it, il ministero degli Esteri e il sito del Governo.
Sull’attacco hacker dei filorussi sta lavorando la Polizia Postale che, attraverso gli esperti del Cnaipic, è intervenuta per il ripristino dei sistemi informatici. Gli attacchi sono di tipo Ddos (Distributed denial of service) in cui si punta a rendere indisponibile un sito sovraccaricandolo di richieste di accesso.
