L’Agenzia delle Entrate ha segnalato una campagna di phishing telefonico (“voice phishing”) con finti avvisi su presunte irregolarità fiscali legate alle criptovalute. I truffatori utilizzano una tecnica chiamata spoofing telefonico, che consente di falsificare il numero del chiamante, facendolo apparire come un contatto noto e affidabile, come quello dell’Agenzia delle Entrate.

Le vittime principali sono investitori nel settore delle criptovalute. In caso di mancata risposta alla chiamata, i truffatori possono inviare anche un SMS fraudolento, invitando il destinatario a regolarizzare con urgenza la propria posizione fiscale. Un esempio tipico di questi messaggi è il seguente:

Gentile contribuente, è necessaria un’immediata verifica della sua posizione fiscale. La preghiamo di contattarci urgentemente al numero XXXXXXX per evitare sanzioni.

Oltre al tentativo di truffa, richiamare il numero indicato potrebbe far cadere la vittima su linee a pagamento con tariffe molto elevate, incappando in un’ulteriore tipologia di truffa mirata al furto del credito telefonico.

Queste telefonate possono arrivare anche in giornate e orari non lavorativi, utilizzando numeri ufficiali dell’Agenzia pubblicati online, ma in realtà manipolati tramite spoofing. Durante la conversazione, i finti operatori, spacciandosi per addetti di società di intermediazione criptovalute, possono chiedere pagamenti anche in criptovaluta su un portafoglio digitale (wallet), per “evitare” sanzioni ed entro un termine temporale stringente, somme anche cospicue relative a fantomatiche imposte dovute.

L’Agenzia delle Entrate ribadisce la totale estraneità rispetto a queste comunicazioni. In caso di ricezione di telefonate o messaggi sospetti, raccomanda: di prestare la massima attenzione, di non ricontattare assolutamente il mittente, di non cliccare sui link in esse presenti, di non fornire credenziali d’accesso, dati personali e le coordinate bancarie in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni.

Per ogni dubbio sull’autenticità di una comunicazione ricevuta dall’Agenzia, si consiglia di consultare la sezione “Focus sul phishing” sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/avviso-del-1-aprile-2025

 

 

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