Nel 2024 si sono registrati 3.541 attacchi informatici a livello mondiale, con un aumento del 27,4% rispetto all’anno precedente. Sono questi i dati allarmanti contenuti nell’Anteprima del Rapporto Clusit 2025, presentata alla stampa dall’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica.

Secondo i ricercatori di Clusit, la frequenza degli attacchi è in costante crescita, con una media di 295 incidenti al mese nel 2024, rispetto ai 232 del 2023 e ai 139 del 2019. A peggiorare è anche la gravità delle conseguenze: il 79% degli attacchi ha avuto impatti gravi o gravissimi. In particolare, gli attacchi di gravità media sono aumentati del 42%, mentre quelli a basso impatto sono ormai trascurabili.

Italia nel mirino del cybercrime

L’Italia non è immune a questa escalation. Nel 2024, il numero di incidenti informatici nel Paese è aumentato del 15,2% rispetto al 2023, rappresentando il 10,1% degli attacchi globali. Complessivamente, tra il 2020 e il 2024, sono stati rilevati 973 incidenti significativi, di cui 357 solo nell’ultimo anno. Sebbene la crescita sia più contenuta rispetto agli anni precedenti, il trend rimane preoccupante.

Il cybercrime si conferma la principale minaccia, responsabile dell’86% degli attacchi nel 2024, con un incremento di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Crescono anche gli attacchi legati all’Hacktivism (+16%) e all’Information Warfare, che ha quasi raddoppiato la sua incidenza rispetto al 2023.

I settori più colpiti

A livello globale, i principali bersagli degli attacchi cyber sono stati:

  • Obiettivi Multipli (18% del totale, +17% rispetto al 2023);
  • Settore Governativo e Militare (13%, +45%);
  • Settore Sanità (13%, +19%).

In Italia, il comparto più colpito è stato News e Multimedia (18% degli attacchi), seguito dal Manifatturiero e dagli Obiettivi Multipli (16% ciascuno). Il settore governativo ha registrato il 10% degli incidenti, mentre i Trasporti e la Logistica hanno subito una riduzione degli attacchi del 4% rispetto al 2023.

Le tecniche di attacco: Malware e DDoS in primo piano

Nel 2024, il 33% degli attacchi globali è stato causato da Malware, con una crescita dell’11% in termini assoluti. Anche gli attacchi DDoS hanno subito un aumento del 36%, mentre il Phishing e il Social Engineering sono cresciuti del 33%. In Italia, il Malware è stato la principale causa degli incidenti (38%), seguito dai DDoS (21%) e dallo sfruttamento di Vulnerabilità (19%).

I continenti più colpiti

Nel 2024, l’Europa ha registrato un aumento significativo degli incidenti informatici, con un incremento del 67%. Complessivamente, oltre il 65% degli attacchi globali ha avuto come bersaglio i territori americano ed europeo, confermando la loro elevata esposizione alle minacce cyber.

Analisi Fastweb: l’intelligenza artificiale e il cybercrime

L’analisi di Fastweb evidenzia un aumento del 23% degli eventi di sicurezza nel 2024, con oltre 69 milioni di attacchi rilevati. L’uso dell’intelligenza artificiale si sta rivelando cruciale sia per gli attaccanti, che sviluppano malware sempre più sofisticati, sia per la difesa, con tecnologie avanzate che migliorano la rilevazione e la mitigazione delle minacce.

Il Rapporto Clusit 2025 sarà presentato ufficialmente l’11 marzo, in occasione del Security Summit di Milano, evento di riferimento per il settore della cybersecurity.

https://clusit.it/wp-content/uploads/area_stampa/2025/Anteprima_Rapporto_Clusit_2025.pdf

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