Il fenomeno delle truffe online continua a crescere, colpendo in particolare le generazioni native digitali, Gen Z e Millennial, piuttosto che i senior. Sorprendentemente, queste fasce di età, nonostante la loro familiarità con il mondo digitale, risultano essere le più vulnerabili a frodi con carte di credito, phishing e altre truffe informatiche.

La Polizia di Stato e Airbnb, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la loro collaborazione per sensibilizzare e aiutare i cittadini a riconoscere i segnali d’allarme e i metodi per evitare i malintenzionati in rete. Il testimonial della campagna è Marco Camisani Calzolari, che già collabora con la Polizia di Stato per contrastare le truffe online.

L’identikit della vittima

 Il Report 2023 della Polizia Postale mostra un aumento del 6% delle truffe online rispetto all’anno precedente, con 137 milioni di euro sottratti. Airbnb ha bloccato 2.500 siti di phishing negli ultimi 12 mesi. Sorprendentemente, anche se nate e cresciute nell’era digitale, le nuove generazioni sono meno attente quando si tratta di sicurezza online. Secondo Consumerismo, 1 italiano su 5 ha subito almeno una truffa online mentre faceva acquisti in rete e 1 giovane su 3 nella fascia d’età 25-34 anni è caduto nelle “trappole” dell’e-commerce. Millennial e Gen Z sono inclini a fare acquisti impulsivi se ciò comporta un risparmio economico e sono più propense a mettersi d’accordo al di fuori delle piattaforme di prenotazione affidabili, esponendosi in questo modo a un maggiore rischio di truffa. Infine, l’attitudine rilassata con cui i giovani utilizzano quotidianamente i social media può essere una tra le cause che li espongono a spiacevoli sorprese.

Come evitare le truffe online: i consigli

  1. Controllate l’indirizzo del sito web. Che si utilizzi un computer o uno smartphone, meglio verificare di stare prenotando attraverso la piattaforma ufficiale. La soluzione è utilizzare l’app Airbnb o andare direttamente sul sito web per assicurarsi di essere sul sito ufficiale (airbnb.it).
  2. Non cliccate su link sconosciuti. L’utilizzo rilassato dei social media può contribuire a esporre gli utenti al rischio di truffa. Se non si è sicuri che un messaggio o un post provengano da un’azienda riconosciuta, non condividere o interagire con essi e non cliccare su eventuali link presenti. Airbnb fornisce delle linee guida su come identificare un link o un’e-mail autentica della piattaforma.
  3. Diffidate di offerte troppo convenienti o richieste di caparra. Con il costo della vita che tende ad aumentare, molti consumatori sono a caccia di offerte vantaggiose, ma, se un’offerta o un annuncio sembrano troppo belli per essere veri, potremmo essere di fronte a una truffa. In questo caso è consigliabile prendersi tutto il tempo necessario per esaminare i dettagli dell’annuncio e le recensioni esistenti, soprattutto se viene messa fretta per il pagamento.
  4. Non pagate mai con bonifico bancario. Si tratta di uno strumento di pagamento non consentito da Airbnb. Meglio utilizzare la carta di credito, che offre più tutele. Se si riceve la richiesta di pagare un viaggio tramite bonifico bancario, criptovalute o carte regalo, è molto probabile che si tratti di una truffa.
  5. Prenotate, pagate e comunicate solo sulla piattaforma. Alcuni utenti potrebbero essere attratti dalla proposta di trattare privatamente fuori dal portale per risparmiare. Tuttavia, questo non consente di usufruire delle garanzie Airbnb, che non riconosce i pagamenti effettuati dagli ospiti fino a 24 ore dopo il check-in, mentre AirCover per gli ospiti fornisce una protezione per alcune possibili evenienze.
  6. Controllate le recensioni. Leggere le opinioni di altri ospiti è utile per farsi un’idea più precisa prima di prenotare, controllando le valutazioni e le recensioni e leggendo attentamente la descrizione dell’annuncio. Inoltre, è possibile porre domande all’host tramite la messaggistica sulla piattaforma prima di bloccare le date.
  7. Comunicate con l’host. A prenotazione effettuata, prima di mettersi in viaggio, è preferibile contattare l’host per prendere accordi sull’arrivo, e verificare eventuali necessità particolarmente importanti. In caso di mancanza di risposta, contattate subito il servizio clienti.
  8. Come segnalare un dubbio nel modo giusto. Su Airbnb, gli utenti possono segnalare messaggi controversi direttamente dalla messaggistica interna, mentre casi sospetti possono essere segnalati tramite una bandierina presente su ciascun annuncio. Se si è effettuato un pagamento fuori dal sito, è necessario contattare subito l’assistenza clienti che è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Clicca qui per vedere il video dei consigli per delle vacanze in tutta sicurezza!

https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/da-polizia-di-stato-e-airbnb-i-consigli-per-evitare-le-truffe-online-con-marco-camisani-calzolari-t/index.html

 

 

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