Il governo argentino ha confermato un grave attacco informatico che ha portato al furto del database contenente le patenti di guida di tutto il Paese. Tra le vittime illustri di questo attacco hacker c’è il presidente Javier Milei, insieme ai ministri della Sicurezza e della Difesa, così come ad altri membri dell’esecutivo e del mondo dello spettacolo.
L’hacker responsabile ha pubblicato un campione delle patenti rubate e sta richiedendo un riscatto di 3000 dollari per restituirle. Questo attacco sembra essere stato orchestrato dallo stesso individuo che ha rubato 116.000 foto dai database del Registro nazionale delle persone (Renaper) all’inizio di aprile.
Secondo quanto dichiarato dall’autore dell’attacco, la responsabilità della fuga di notizie è del capo dello Stato il presidente Milei, accusato di non avere un piano di sicurezza informatica adeguato: “Il presidente Milei non è interessato ad avere un piano di sicurezza informatica, come in altri Paesi del mondo”, si legge in un comunicato scritto in inglese.
